Marcos carico: «Roma eccomi»

08/07/2013 alle 10:36.

IL ROMANISTA (V. VERCILLO) - Scommessa, poi promessa, ora certezza. L’evoluzione di Marquinhos è più che nota, e non solo a Roma. Ad appena 18 anni, il centrale brasiliano fa gola a mezza Europa. Quella che conta: City, Psg, Barcellona sono solo i primi tre nomi della lunga lista degli interessati. Ai quali ha

Ma 20 milioni non bastano, fanno sapere da Trigoria. In poche parole: il giocatore non ha chiesto la cessione e si aspetta da un adeguamento di contratto (stipendio da oltre un milione l’anno), ma se l’interesse di e Psg si trasformasse in un’offerta concreta da almeno 25 milioni, la società a quel punto sarebbe pronta ad accettare. Incassando una cifra simile la Roma potrebbe intervenire pesantemente in altri reparti rinforzando sicuramente la squadra. Ma perderebbe proprio il giocatore che più degli altri ne ha illustrato la nuova filosofia. Quella di creare negli anni, partendo dai giovani, una squadra in grado di reggere nel tempo ai massimi livelli. Un vero e proprio colpo da maestro, quello di nello scovare Marquinhos. C’è chi lo chiama addirittura il colpo del decennio, visto che dai 3 milioni iniziali il suo valore si è praticamente decuplicato. E in un solo anno. E pensare che appena sbarcato nella capitale, nessuno sapeva chi fosse. E la titubanza era tanta, visti i soli 18 anni di età e il fisico non poi così possente. Ci ha messo più di 40 giorni a convincere – si fa per dire – Zeman ad assegnargli un posto da titolare. Ma da quel 7 ottobre 2012, quella maglia non gliel’ha più tolta nessuno. In pochissimo tempo ha conquistato tutti. E come non avrebbe potuto, con la sua velocità, la sua eleganza nell’impostazione di gioco, la sua precisione nell’anticipo e la rapidità nei recuperi. Per non parlare di disciplina, impegno e umiltà, che a Marquinhos non sono mai mancati. Giovane promessa proveniente dal Corinthians, è stato capace di strappare immediatamente applausi a scena aperta dai tifosi giallorossi, a cui il centrale non è passato sicuramente inosservato. E ora a bussare alla porta sono in tanti, sono i migliori. «Ma io ho un contratto e intendo onorarlo» parola del brasiliano, che a montarsi la testa non ci pensa proprio, anzi. Il lavoro è l’unica cosa che conta. Perché solo in questo modo si prefigge l’obiettivo di ogni calciatore: vincere.

GILARDINO Rallentamento per lo scambio Gilardino-Borriello. Lo scoglio dell’ingaggio proprio non si riesce a superare. Infruttuoso l’incontro di ieri mattina, quando la Roma e il non hanno trovato l’intesa per perfezionare lo scambio tra Marco Borriello, che tornerebbe in Liguria, ed Alberto Gilardino. Ci saranno nuovi contatti nelle prossime ore, ma ora la strada si fa tutta in salita e non è escluso che entrambe prendano altre strade.