La Roma riparte ma è già bufera

10/07/2013 alle 10:08.

IL TEMPO (A. SERAFINI) - Ricominciare da dove si era finito. Un esercizio preventivabile per la nuova Roma di Rudi Garcia, che nel giorno del raduno a Trigoria, ha attraversato i cancelli del «Bernardini»



Un benvenuto particolare per il tecnico francese (che è stato comunque risparmiato dalla rabbia dei presenti) e un bentornato di insulti e proteste verso tutti quei volti noti che alla spicciolata si sono susseguiti su . Presi di mira su tutti («Accetto le critiche, saranno di stimolo» ha scritto su ) e i brasiliani e Marquinho, qualche applauso si è sollevato soltanto al passaggio di capitan , che parcheggiata la vettura nel centro tecnico si è limitato a commentare brevemente l'avvento del suo nuovo allenatore: «
? Spero che entri subito nell'ottica Roma».



Una frase stringata a racchiudere le difficoltà del momento romanista, prima di rompere il ghiaccio e sfoderare un sorriso dei suoi di fronte all'abbigliamento casual del giovane Romagnoli: «Ma come ti sei vestito?», ha scherzato il numero dieci, che ha continuato il siparietto guardando le eccentriche scarpe del suo vecchio amico Borriello.

E tra gli slogan di : «
Il gruppo ha voglia di rivincita» e : «Siamo affamati, dobbiamo riprenderci il più presto possibile», c'è stato anche il tempo di un saluto fugace e di una stretta di mano con l'unica presenza nuova prima di spostarsi velocemente nella sala delle riunioni, dove ha tenuto a rapporto la squadra per una ventina di minuti. Una presentazione ufficiale quella dell'allenatore (a cui ha partecipato l'intero staff), che barcamenandosi tra il francese, l'italiano e l'aiuto dell'interprete, ha concentrato l'incontro su un primo aspetto fondamentale. «Dobbiamo lavorare tanto e duramente, soltanto così avremmo possibilità di arrivare alla vittoria», il centro del discorso del transalpino ansioso di cambiarsi e cominciare il lavoro sul campo.



La mattinata è scivolata poi tra qualche esercizio con il pallone (è stato indossato già il materiale tecnico con il nuovo logo) e i cori dei tifosi rimasti a mostrare striscioni contro e il presidente Pallotta.
Al grido «Aridatece la Roma» e «Resteremo in Serie A», una sparuta delegazione ha anche richiesto un confronto con ricevendo però risposta negativa: la contestazione si è spenta lentamente. Parte dei brasiliani ha lasciato all'ora di pranzo il centro sportivo in attesa della seduta pomeridiana, una scelta facoltativa adottata da , che fino a venerdì (giorno della partenza per Riscone), ha concesso alla squadra ore libere tra le due sedute e serate da passare con le famiglie a casa. Un inizio blando fuori e dentro il campo. Nel pomeriggio infatti, il gruppo ha svolto un po' di corsa leggera prima di sfidarsi a calcio-tennis. Borriello ha lasciato anticipatamente l'allenamento per una lieve ferita al piede, mentre dopo aver svolto le visite mediche di idoneità si è rivisto correre anche Dodò.



A scongiurare anche la tanto temuta prova della bilancia ci ha pensato il responsabile sanitario giallorosso Colautti a Roma Channel: «La condizione è molto buona, i giocatori ci hanno piacevolmente sorpreso. Sono tutti tirati a lucido». Un dettaglio positivo, che al momento però, non sembra bastare.