REPUBBLICA.IT (F. BIANCHI) - Sei derby, il prossimo campionato: Torino (Juve e Torino), Milano (Milan e Inter), Verona (Chievo e Verona), Roma (Lazio e Roma), Genova (Genoa e Samp) e mettiamoci pure Trieste (Udinese e Cagliari). Non essendoci stadi di proprietà, se non quello della Juve, molti terreni di gioco saranno
La Figc da quest'anno ha imposto una nuova regola: i club devono indicare un impianto a norma per tutta la stagione, non più con deroghe, come Is Arenas chiuso, semichiuso, riaperto, ecc. In un balletto stucchevole: eppure Osservatorio e Lega, con buona volontà, avevano cercato di aiutare Cellino ad avere un impianto suo, piccolo, adatto a questi tempi e che poteva diventare davvero la casa dei sardi. Poi, tutto è saltato per beghe locali, ripicche, incomprensioni. La magistratura stabilirà se sono stati commessi reati. Spiace per i tifosi sardi: come si può pensare che possano andare a Trieste? Il Livorno, neopromosso, avrà la deroga (19.400 posti), così come l'aveva avuta il Siena lo scorso anno. Quest'anno, comunque, sembra che i club abbiano una maggiore attenzione ai loro impianti, e anche sul fronte abbonamenti ci saranno molte promozioni (ma ci sarà ancora, purtroppo, la tessera del tifoso...). Quest'anno c'è stato un aumento dei tifosi, che potrebbe essere confermato anche la prossima stagione. Segno che il sistema-calcio, nonostante tutti i problemi, tiene ancora. Nella passata stagione, la Lega di A ha gestito nel migliore dei modi il calendario degli anticipi e posticipi: anche se qualcuno scopre sempre che a gennaio a volte nevica... La prossima stagione sarà più difficile, essendoci i Mondiali del Brasile si dovrà concludere prima il campionato: aumenteranno le notturne (anche in inverno) e così i rischi di rinvio. Certo, ci sono ancora problemi e le pay tv, Sky in testa, non sono felici di un campionato a venti squadre, spalti vuoti, terreni di gioco a volte non all'altezza. Ma il nostro calcio non è così mal messo come a volte sembra. E qualcosina, per fortuna, sembra muoversi...