REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Comproprietà per un affare. Walter Sabatini ha risolto in anticipo di qualche ora sulla scadenza le principali compartecipazioni del club, lasciando al Genoa l'intero cartellino di Tachtsidis, voluto a Roma dall'esule Zeman, e riportando nella capitale Piscitella (che i rossoblu non volevano) e Verre, rinnovando poi la compartecipazione di Bertolacc
Caprari e Verre per Nainggolan: detto in questi termini, sembra fin troppo facile. In realtà, a Sabatini servirà mettere sul piatto parecchi euro per arrivare al centrocampista del Cagliari. Con cui, però, il ds della Roma è convinto di avere una corsia preferenziale grazie all'esterno riscattato dal Pescara e al centrocampista ex Siena, che piace a Cellino: 10 milioni e la metà dei due giocatori. A Cagliari però pretendono l'intero cartellino di almeno uno dei due calciatori, riportati a Trigoria "sacrificando" agli abruzzesi le metà di Viviani, di Politano e di Piscitella, e al Genoa il greco Tachtsidis. Ma con queste pedine in mano a Trigoria sono certi di aver certificato il sorpasso sull'Inter, altra pretendente al centrocampista belga di origini indonesiane: l'accordo con il giocatore e l'agente Beltrami è già stato raggiunto (anche dai nerazzurri) la scorsa settimana. Ora serve accontentare Cellino, che valuta il giocatore 18 milioni, ma Sabatini, forte di una posizione di vantaggio, pretende di chiudere in tempi rapidi per potersi concentrare su altri obiettivi.
Un grande nome: questo il vero obiettivo di Sabatini. Che alla Fiorentina ha già offerto 20 milioni più la metà di Bertolacci e di Romagnoli per Jovetic, e con il Corinthians (anzi, con l'agente Giuliano Bertolucci) ha trattato il brasiliano Paulinho. Un affare maledettamente complicato oggi, per l'inserimento delle potentissime londinesi Tottenham (dell'ex dg Baldini) e Arsenal. E pensare che da Trigoria sarebbero stati pronti a inserire nell'affare persino Leandro Castan. Che un ritorno al Corinthians non lo avrebbe bocciato a priori, anzi: "A Roma sto bene. Ho tre anni di contratto, poi vedremo cosa succederà ma la possibilità di tornare a giocare nel Corinthians c'è. Ed è grande", aveva ammesso ieri dal Brasile il centrale. Magari, chissà, la chiave giusta per sbloccare l'affare.