IL TEMPO (A. AUSTINI) - Un weekend da passare al mare, nuvoloni permettendo. Chi smania per conoscere il nome del nuovo allenatore romanista può tranquillamente distrarsi sulla spiaggia: la società non intende annunciarlo prima di mercoledì-giovedì. E, a dirla tutta, non ha ancora deciso a chi affidare la complicata opera
Garcia o Bielsa. Bielsa o Garcia. I nomi che resistono nel borsino sono quei due, con nuovi concorrenti da sfidare come il Besiktas, interessato a entrambi. Mancini, invece, non è mai entrato realmente in gioco, ma occhio alle sorprese. Non tanto un improvviso (e improbabile) assalto allo jesino, ma lo sbarco a Trigoria di un «mister X». Un altro straniero, infatti, è nella testa dei dirigenti: non un grande nome, neppure uno che mette daccordo tutte le teste di Trigoria - sono ancora molte dopo laddio di Baldini - impegnate nella delicata scelta.
Intanto Sabatini ieri mattina è volato in direzione Madrid, nonostante la mezza paralisi di Fiumicino. Dici Spagna e pensi a Bielsa: il ds potrebbe aver alimentato i contatti con il Loco, che ha deciso di lasciare lAthletic Bilbao, a dispetto dei tifosi che si mobilitano per farlo restare, ma non ancora quando e come ricominciare. Lofferta giallorossa lo intriga e allo stesso tempo lo preoccupano le informazioni ricevute sulla Roma. Anche il Santos continua a pressarlo nonostante lui abbia dato una disponibilità a partire dal prossimo gennaio e abbia chiesto ai brasiliani un ingaggio da 4 milioni di euro. Non è una trattativa facile neppure per la Roma. Seppure riuscisse a strappare il sì dellargentino intenzionato a prendersi un periodo di pausa, Sabatini avrebbe comunque dei dubbi sul suo modo di intendere il calcio piuttosto «rigido».
Più malleabile sarebbe Rudi Garcia. E pure meno costoso. Dopo i contatti avviati col procuratore, il tecnico francese resta un obiettivo concreto e aspetta un cenno da Trigoria. «Ho un contratto, ora mi prendo due giorni di riposo» ha spiegato ieri a chi gli chiedeva le modalità dellimminente divorzio dal Lilla . Garcia si aspetta di ricevere una parte dello stipendio (un milioncino netto) che gli spetterebbe per la prossima stagione, mentre il club vorrebbe limitarsi a una stretta di mano. «Una dead-line? No - ha spiegato il presiedente Michel Seydoux - perché significa mettere un ultimatum e non sono in un rapporto di guerra con Rudi. Mi piacerebbe essere informato la prossima settimana». Sabatini è atteso sulla via di ritorno dalla Spagna stamattina, pronto a ripartire subito per unaltra destinazione: se fosse Francia, allora larrivo di Garcia sarebbe più vicino. I viaggi del ds, però, non hanno a che fare soltanto con lallenatore. In Spagna ha portato avanti diversi affari, non quello di Benatia con Pozzo visto che ormai cè ben poco da sistemare: il difensore dellUdinese è nelle mani della Roma.
Bolle molto altro in pentola. Anche nel mercato in uscita. A Madrid, per esempio, sta per arrivare Ancelotti. E non è un mistero che non gli dispiacerebbe portarsi dietro De Rossi, battendo la concorrenza del Chelsea di Mourinho. Il centrocampista è disposto a valutare tutte le offerte, ma vuole prima parlare con il nuovo allenatore della Roma. «A Daniele auguro di fare ciò che gli dà più gioia - ha detto ieri Buffon intervenendo sullargomento già trattato da Prandelli - se questa gioia e felicità per rendere al massimo è la Roma o qualche altro club, lo saprà solo lui. Sono scelte private e molto delicate, soprattutto per uno che è nato e cresciuto nella Capitale». Laltro pezzo grosso in partenza è Osvaldo, difficilmente però in Spagna: linteresse dellAtletico si è affievolito e lattaccante guarda altrove. Più allestero che in Italia.
Il ds tornerà comunque a Roma con qualcosa di concreto in mano da sottoporre al tecnico. Magari per convincerlo. Cè chi invece ha firmato «in bianco»: sono già 15mila gli abbonamenti rinnovati. Questa sì che è fede.