CORSPORT (R. BOCCARDELLI) - Simone Perrotta ai titoli di coda, ma forse ancora in giallorosso, sia pure con compiti diversi dallinterdizione e linserimento. Dovrebbe restare con compiti di raccordo tra la dirigenza e la squadra. Chiude la sua carriera in giallorosso a 35 anni, quasi 36 e chiude la porta a qualsiasi altra squadra,
MA NON COSI - «Il mio rammarico - ha spiegato Perrotta parlando ieri a Trs - è lultima partita, che non doveva finire così. Era scritto in un altro modo, più che un rammarico è un dolore che difficilmente riuscirò a superare. Non doveva finire così. E' lo sport che ci ha abituato a subìre sconfitte così cocenti, il rammarico è non avere la possibilità di rifarmi. Non credo di continuare a giocare, è giusto che la mia storia finisca da ex giocatore della Roma, non ex di una squadra qualunque. Ho la possibilità di fare un anno o due da unaltra parte ma è giusto finire così. Sono entrato in questa squadra in punta di piedi e me ne vado in punta di piedi. Sicuramente per la Roma andrà meglio, sono molto fiducioso. E arrivato un allenatore bravo, che ha vinto in una società piccola, perché non potrebbe ripetersi?»