LEGGO (F. BALZANI) - «Rudi Garcia è il primo tecnico che scelgo io nei miei dieci mesi di presidenza e resterà a lungo». Un endorsement doc per il neo allenatore della Roma, da Pallotta in persona a New York in una conferenza andata in streaming su Youtube. Con loro, il Ceo Zanzi e il ds Sabatini. Fuori campo Baldissoni (a
Entra più nello specifico il ds Sabatini, che oggi farà ritorno in Italia: «Garcia lo conoscevo bene, da qualche anno. È la sintesi dei tre allenatori che abbiamo avuto e che hanno portato comunque qualcosa di buono alla Roma. Lo abbiamo preso per la sua storia e la sua polivalenza. Si è occupato di preparazione fisica e poi ha fatto lallenatore con successo. E poi ci ha convinto la sua grande voglia di Roma».
Garcia, che ha firmato un biennale da 1,2 milioni (più bonus), ringrazia: «Cercherò di vincere - dice in francese - in questo grande club di cui conosco bene la storia. La mia filosofia di gioco è offensiva ma so che serve unottima base difensiva per vincere. La squadra mi piace, lavorerò con Sabatini per migliorarla». Poi in italiano: «Faremo felici i tifosi». Il tecnico oggi sbarcherà a Parigi per iniziare il trasloco e presentarsi alla stampa italiana la prossima settimana. La prima richiesta fatta dalla dirigenza a Garcia è quella di far esplodere i tanti giovani in rosa, di trasformare i Lamela in Hazard. A proposito di futuro, Pallotta parla anche del nuovo stadio: «Sarà una sorpresa per tutti, un progetto tra i migliori dEuropa». Poi il commiato a Baldini: «Lo ritengo un amico e credo resteremo amici per sempre, gli faccio gli auguri per il suo futuro». Infine la questione della sua presenza (assenza) a Roma: «Cercherò di esserci almeno una volta al mese, ma sono sicuro certo che poi Sabatini mi chiederà di essere meno presente (dice ridendo e ride anche il ds, ndr)». Chissà cosa voleva dire