IL TEMPO (A. SERAFINI) - Centoventisei giorni dopo lesonero di Zeman, la Roma è ancora alla ricerca di un allenatore. Quattro mesi di passione per la dirigenza giallorossa, che appoggiati sul passeggero corso Andreazzoli, si è scontrata tra i giochi del mercato, rimediando rifiuti e voltafaccia dellultimo minuto. Nel frattempo il tempo è diminuito, così come la pazienza della piazza. Ora, a giugno inoltrato, le panchine vacanti hanno cominciato ad accogliere i loro nuovi padroni, lasciando in fondo alla lista soltanto gli ultimi obiettivi rimasti. Garcia, Bielsa, Mancini e un fantomatico mister x: nomi ripetuti allinfinito in una matassa ancora d
Nel frattempo il tempo è diminuito, così come la pazienza della piazza. Ora, a giugno inoltrato, le panchine vacanti hanno cominciato ad accogliere i loro nuovi padroni, lasciando in fondo alla lista soltanto gli ultimi obiettivi rimasti. Garcia, Bielsa, Mancini e un fantomatico mister x: nomi ripetuti allinfinito in una matassa ancora da districare. In questa sfiancante caccia al tesoro, ci ha provato ieri lo stesso Sabatini a regalare qualche piccolo indizio. Il ds, intercettato nei consueti passaggi allo studio Tonucci insieme allavvocato Baldissoni, ha deciso di far salire uno dei cronisti (tra i tanti presenti sotto lufficio legale) per rompere il silenzio e cercare di rendere meno opprimente laria di attesa. «Non vi posso dire il nome, lannuncio arriverà a metà della prossima settimana ha spiegato il direttore sportivo -. Serve sempre tempo per fare le cose nel miglior modo possibile».
Una frase sibillina, che lascia intuire quanto sia ancora tuttaltro che chiusa ogni forma di trattativa. Poi il cerchio si stringe ulteriormente: «È improbabile che sia un italiano, ma al 90% straniero. Se sarà un allenatore di prestigio? Esistono le persone di prestigio, non gli allenatori. Ma vi assicuro che sarà una grande Roma». Rassicurazioni a parte, le parole di Sabatini lasciano cadere anche le ultime possibilità che giravano intorno al nome di Mancini, mai contattato direttamente dalla dirigenza romanista, nonostante sia stato più volte riconosciuto dalla tifoseria come unica garanzia tecnica per i futuri investimenti.
La pista straniera invece, apre ad una corsa a due, dove rimane sempre un terzo incomodo pronto ad infilarsi (lultimo nome è quello dellargentino Gerardo Martino, ex ct del Paraguay e attuale tecnico del Newells Old Boys). Nelle ultime ore però sembrano essere salite le quotazioni di Bielsa, favorito rispetto allo sfidante Garcia. Il «Loco» ha da tempo fatto breccia nelle idee dei progetti calcistici di Trigoria (fu contattato anche nel dopo Luis Enrique), ha già detto addio ai baschi di Bilbao e ora è libero di firmare subito per unaltra squadra. Le richieste in Europa non mancano e la Roma si troverebbe comunque di fronte una richiesta dingaggio sicuramente più onerosa rispetto alle pretese del tecnico francese, ancora in attesa di risolvere lultimo anno di contratto (e relativa buonuscita di circa un milione) con il Lille. Accantonata, o forse mai considerata, lipotesi Blanc, Sabatini ha già prenotato due voli aerei: uno scalo tra Milano e lEuropa per chiudere la vicenda allenatore e rimanere comunque attaccato ai vari incontri di mercato.
Un doppio impiego che nella giornata di ieri ha sollevato alcune indiscrezioni che lo vedevano pronto dimissionario in caso di intromissioni «esterne» sulle scelte nellarea tecnica. Pronta la risposta via twitter della società: «AS Roma smentisce categoricamente qualsiasi voce sulle presunte dimissioni del ds Walter Sabatini».
Anche perché già oggi sono previsti passi avanti per il rafforzamento della rosa. Nei prossimi giorni è previsto un incontro, forse in Spagna, con il patron Pozzo per definire laffare Benatia. Dopo Rafael, si pensa a Viviano (che non verrà riscattato dalla Fiorentina) come spalla da affiancare al brasiliano mentre Nainggolan rimane il nome preferito a centrocampo. Novità in uscita: Torino e Sampdoria hanno mosso i primi passi per Borriello.