E’ partita un’indagine mondiale: coinvolte Spagna e Argentina

26/06/2013 alle 09:31.

CORSPORT (A. GIORDANO) - Ma il trucco c’è? La domanda s'insinua (sistematicamente) e un anno (circa) d'indagini consente di riempire un furgoncino di faldoni nei quali andare a leggere ciò che il calcio produce economicamente, (eventualmente) storture comprese. Intanto ci sono tre manager indagati - Alessandro

TUTTO UN MONDO - Si chiama operazione «Calcio Malato», dev'essere la medicina per guarire da virus che ha una «espansione» internazionale, spazia dall'Italia sino in Argentina, tocca la Spagna e anche la Francia, va ad intrufolarsi nelle pieghe di accordi nei quali dominano «fringe benefit» e «rivalutazione»: ma poi ci sono gli spalma-debiti e i diritti d'immagine e (innanzitutto) le parcelle riconosciute ai procuratori e l'eventuale fenomeno di «estero-vestizione» da scorgere in qualche operazione. (...)
 
L'EPICENTRO - I fatti separati da ogni opinione trascinano direttamente alla Gea World, la società di servizi di Alessandro Moggi a cui sono legati la gran parte (quasi la totalità degli italiani) dei giocatori sui cui compensi la Procura di sta procedendo: «Gli inquirenti mirano - attraverso l'acquisizione dei documenti - a una completa ricostruzione dei rapporti professionali tra società di calcio e giocatori cui, direttamente o indirettamente, si riferiscono le attività dei procuratori Moggi e Mazzoni». Nella sede della Gea, nel quartiere Santa Lucia, a , la Finanza ha provveduto a fare un giro di perlustrazione lo scorso otto aprile; e il 3 ottobre del 2012, dunque 9 mesi fa, la perquisizione era toccata al Calcio , negli uffici di Castelvolturno, dove vennero chiesti i contratti di Lavezzi e Chavez.
 
IL VIA - Avviene (tecnicamente) il 21 giugno, cioé venerdì scorso, quando la Procura di ha provveduto a chiedere a De Laurentiis l'intero incartamento che riguarda le operazioni di Aronica (l'acquisto dalla Reggina e la cessione al Palermo), quella di Calaiò (trasferimento e acquisto dal Siena e rinnovo), di Amodio (la cessione al Portogruaro), di Fideleff (arrivato dal Newell's e poi trasferito prima al Parma poi al Maccabi), di Fernandez (preso dall'Estudiantes e girato al Getafe), di Datolo (acquisto dal Boca Juniors e cessione all'Olympiakos), di Denis e di Contini (all'Atalanta). Serve tutto per farsi un'idea assai definita e dai quarantuno club il pool di magistrati si lascia «girare» il mandato federale tra club e agente, ogni eventuale accordo, pure quello privato, le fatture emesse, gli estratti conto bancari. (...)