Digne pronto a seguire Garcia

16/06/2013 alle 11:44.

IL ROMANISTA (V. META) - Arriverà in città fra stasera e domani, il primo allenatore francese della storia della Roma, ma potrebbe non dover attendere molto per avere con sé un giovane connazionale. Stando a quanto scrivono in Francia c’è da battere la concorrenza di Monaco e Paris SaintGermain, però per portarsi a Trigoria

Si chiama , il pupillo di Rudi, e la sua è la classica carriera da predestinato: esordio da titolare in prima squadra con il Lille a diciotto anni, non passano tre mesi che il club si affretta a fargli firmare il rinnovo di contratto fino al 2016. L’anno dello storico successo in Ligue1 del Lille, lo faceva allenare regolarmente con i suoi benché avesse appena diciassette anni, anche se per mandarlo in campo avrebbe atteso la stagione successiva. Intera trafila delle nazionali giovanili dall’Under 15 in poi, la stima dei ct che ne elogiano in primo luogo la personalità, al momento preferisce rimandare i discorsi sul futuro, anche perché ad attenderlo c’è il Mondiale Under 20: «Il mio futuro? Staremo a vedere - ha detto a L’Equipe -. Oggi non è proprio la mia preoccupazione principale».

Facile a dirsi, quando la tua valutazione sfiora i venti milioni e Monaco e PSG sembrano disposti a spenderli per portarti nell’Olimpo del calcio. Ancora più facile se l’allenatore a cui devi tutto è appena sbarcato in Serie A. In Francia ne parlano come del miglior talento fra i terzini in età da Under 21. D’altra parte, 33 partite e due gol in Ligue1 più altre cinque in sono numeri importanti per un ’93. In autunno si è fatto male al menisco, ma venti giorni dopo era già di nuovo in campo al Velodrome di Marsiglia. Contro i futuri campioni d’Europa del Bayern Monaco c’era e se l’è cavata con personalità. quest’anno ha lavorato con lui con estrema intelligenza, per migliorarlo in quegli aspetti che ancora doveva limare per poter fare il grande salto. Mancino, fisico importante (sfiora il metro e ottantacinque), ottima accelerazione in fase di spinta, grande resistenza a puntualità nelle chiusure, nell’ultimo anno ha messo a posto anche la fase difensiva: insisteva in particolare sulle diagonali, un movimento non sempre curato nei terzini. Potrebbe essere lui il primo nome a finire nella lista di . Prenderlo rischia di costare una cifra importante per un ’93, ma considerando età, ruolo e feeling con l’allenatore, l’investimento sembra di quelli possibili oltre che mirati.