IL ROMANISTA (V. META) - Ha un gusto vagamente retrò, il finale di stagione di Daniele De Rossi, che oggi alle 18 italiane chiude lanno calcistico contro lUruguay di Cavani nella finale per il terzo posto della Confederations Cup (la Fifa non si fa mancare proprio nulla), se in campo o in panchina, lo deciderà Prandelli. Cera anche il ct
La Roma è ancora casa sua, è Roma che da un po di tempo a questa parte non lha fatto più sentire a casa, come lui stesso ha ammesso dal Brasile («Si vive di calunnie, ti ritrovi sempre a dover negare chiacchiere vergognose»). Lui però, a differenza di Pallotta, non ha mai parlato di un possibile addio, per quanto mai come in questo momento lidea gli stia passando per la testa. A fare chiarezza sul futuro aiuteranno anche le tre settimane di vacanze di cui godrà a partire da domani, quando la comitiva azzurra farà rientro in Italia. Visto gli impegni con la Nazionale, De Rossi non si presenterà al raduno in programma a Trigoria il 9 luglio, ma raggiungerà i compagni direttamente al termine del ritiro di Riscone, che si concluderà il 21 luglio. Intanto, alla lunga lista di quelli che hanno parlato di lui (dalla Nazionale praticamente tutti quelli che sono passati per le conferenze stampa), si è aggiunto Marco Cassetti: «Questanno ha sofferto un po lambiente e le calunnie ha detto - Se non ci sei con la testa al 100% è difficile