LEGGO (F. BALZANI) - «Franco Baldini lascia la Roma». Il comunicato è arrivato ieri, ma nessuno si è stupito. La decisione lormai ex dg giallorosso laveva presa da tempo e comunicata a Pallotta prima del derby. Lufficialità è arrivata dopo la formalizzazione dellaffare Stekelenburg al Fulham, una trattativa avviata e conclusa dal dg con tanto di firma sul contratto. «Voglio ringraziare la proprietà per lopportunità che mi è stata dat
È durata solo 593 giorni quindi la seconda avventura decisamente meno fortunata della prima tra Baldini e la Roma. «Io e Walter saremo a stretto contatto con Pallotta e ci occuperemo ora di formare la rosa», ha dichiarato ieri il global Ceo Zanzi che quindi nellorganigramma al momento sostituisce Baldini. Se le dimissioni del dg erano cosa certa, non è altrettanto scontata la scelta del prossimo allenatore.
Di sicuro cè luscita di scena di Blanc, in pole position fino a qualche giorno fa e ora sostituito nella corsa alla panchina da Roberto Mancini e, leggermente più distaccato, da Rudi Garcia. Due candidature supportate da diversi partiti: lex-tecnico del City ha come sponsor la dirigenza americana mentre il francese è il nome portato da Sabatini al quale piacciono anche Colantuono (fattibile) e Bielsa (complicato). I tifosi tramite sondaggi web e radio hanno optato in maniera decisa sul nome di Mancini, nonostante il suo passato laziale e forse ignorando che insieme al tecnico di Jesi a Roma tornerebbe Angelo Adamo Gregucci (bandiera della Lazio dei meno 9) oltre all ex-romanista Salsano.
Con Mancini non si è ancora parlato di prospettive di mercato ma, oltre a trattenere i suoi gioielli (anche De Rossi), la Roma dovrà garantirgli una squadra da Champions. Ieri sera il Mancio, che si è detto entusiasta di poter tornare a Roma (dove ha casa), si è sentito telefonicamente con lavvocato Baldissoni con cui ha iniziato a parlare di un possibile futuro insieme. Problemi economici non ce ne sono visto che le sue pretese si sono abbassate: dai 7,5 milioni che guadagnava in Inghilterra ai 4 che prenderebbe a Roma.
La richiesta di Mancini è di altra natura: in Inghilterra ha imparato a fare il manager e vorrebbe continuare a farlo, ovvero occuparsi in maniera esclusiva di tutto ciò che concerne larea tecnica. Unidea che piace a Pallotta. Difficile possa piacere anche a Sabatini. Anche per questo il ds tiene calda la pista che porta a Garcia e ieri era a Milano per parlare con lagente del tecnico francese che, comunque, rappresenterebbe lennesima scommessa dopo quelle (perse) di Luis Enrique e Zeman. La decisione quindi non sarà veloce né semplice. Per conoscere il nuovo allenatore bisognerà aspettare almeno la prossima settimana