CORSPORT (M. EVANGELISTI) - In un altro mondo, in un altro tempo, Francesco Totti potrebbe non essere la Roma e la Roma non essere Totti. Dipende dal ballo casuale delle particelle elementari. Il calcio è fatto di episodi e la vita pure. Ancora oggi, in questo universo, il capitano riceve offerte. «Da squadre importanti.
Infatti lo fa notare anche ai giornalisti: «Fossi andato al Real Madrid avrei vinto tre Champions League e due Palloni dOro. Eppure sono soddisfatto di quello che mi ha dato la Roma. Ho scelto di rimanere sempre nella stessa squadra e la fedeltà è già una vittoria. Il vero rammarico è essermi lasciato sfuggire due o tre scudetti» Si è fermato a uno. Per adesso. Tutta questa grandine di interviste sulla stampa estera scende dai ventanni di carriera appena festeggiati. Lui vuole arrivare a ventuno, a ventidue e poi vediamo. Se la Roma rinasce dalle ceneri della Coppa Italia perduta, può anche aggiungere un altro titolo italiano a quello conquistato nel 2001.
(...) LA SCELTA - Forse sarebbe bastato un gol in meno perché la storia del calcio ne venisse distorta. Di tanto in tanto sincontra lallenatore sbagliato, in altri momenti quello giusto. «Prima del Mondiale 2006 minfortunai gravemente. Il giorno successivo allintervento chirurgico Marcello Lippi venne a trovarmi allospedale. Mi disse: Verrai al Mondiale anche su una gamba sola» . E altre cose, che si sanno. Che la madre scelse tra lofferta della Roma e quella della Lazio quando Totti era ancora bambino «e penso che se avesse deciso per laltra squadra lavrei ammazzata» . Che ha amici tifosi della Lazio, «eh sì, purtroppo sì» . Che se il figlio Cristian gli dicesse tra qualche anno che esce con una laziale «non lo farei rientrare in casa» . Tutto detto ridendo. «Io voglio invecchiare con la maglia della Roma» . Se gli atomi e gli americani fanno i bravi.