LEGGO (F. BALZANI) - Uno scanner facciale per riconoscere i violenti. Lidea, che sembra uscita da un film di fantascienza, è stata tirata fuori ieri da Pallotta a Milano nel corso al workshop Il calcio che vogliamo qualche ora prima della mazzata del Giudice Sportivo che deciso di chiudere la curva Sud per i cori razzisti a Balotelli.
«Il razzismo e la violenza sono casi isolati, vanno combattuti con soluzioni individuali. La Roma non devessere associata a queste cose solo per colpa di alcuni individui. Progettando il nostro stadio, ci siamo accertati che il flusso degli spettatori sia tale che i dispositivi di sicurezza possano agire allesterno. Ci sono le tecnologie avanzate, sempre più progredite, che sono sicuro si potranno utilizzare, come il riconoscimento del volto del colpevole. Non sono tecnologie costose», ha dichiarato Pallotta allevento, organizzato dalla Gazzetta dello Sport che ha visto ospiti anche Galliani, Moratti, Lotito e Agnelli (che ieri si è soffermato a parlare con lo stesso Pallotta). Franco Tecchia, esperto di computer graphic e robotica, appoggia lidea: «Il sistema di riconoscimento facciale ha il vantaggio di poter essere installato dove cè un impianto di videosorveglianza su folla. I tempi di riconoscimento sono in tempo reale».