IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - Giocare per nulla contro il Napoli è una sensazione strana. Oggi va così: si gioca una partita che è soltanto una tappa di trasferimento verso la sfida di Coppa Italia contro la Lazio, più che mai decisiva di domenica prossima. La s
Il primo, Mazzarri, oggi guida il Napoli e forse costa troppo. Il secondo, Allegri, verrebbe solo se cacciato dal Milan, dopo un risultato che la proprietà rossonera giudicasse negativo. Vi sembra normale per il valore espresso e potenziale di una squadra come la Roma? È un capolavoro ma negativo per una società partita con ben altri obiettivi e che ha dissipato strada facendo il proprio valore. Siamo pronti, da oggi stesso, al di là di un match che non conta nulla per la classifica di questo campionato, ad appassionarci come sempre per i colori giallorossi. A non mollare un millimetro, in vista di un derby che vogliamo fortissimamente vincere. Ma permetteteci, fino alle 20.45, di recriminare su quanto abbiamo visto e sentito in tanti mesi.
Si è parlato a valanga di allenatori e di giocatori, ma la società? I dirigenti? La proprietà? Nel calcio non sono comparse. Non possiamo far finta di dimenticare che sono tesserati della Roma due allenatori tra i più stimati ovunque, uno per la squadra titolare, l'altro per i giovani: Zeman e Bruno Conti. Dedico a loro questa domenica, piuttosto che al nulla.