IL TEMPO (A. SERAFINI) - Due partite, tre allenatori e un'infinità di scenari ancora da svelare. Con la solita e puntuale ironia del destino, che farà incrociare il futuro della Roma proprio contro chi a breve potrebbe entrare a farne parte. Aspettando la finale di Coppa Italia infatti, gli ultimi scampoli del campionato romanista si concluderanno tra Milan e Napoli
Il comando al momento però rimane nelle mani di Andreazzoli, che nonostante parta ormai attardato nella corsa all'annuncio della prossima guida tecnica, può ancora provare almeno a sgambettare sul campo i suoi rivali. Dopo l'ennesimo scivolone stagionale con il Chievo, la squadra si presenterà domani sera a San Siro per conquistare le ultime speranze di centrare un posto in Europa League senza l'obbligo di doversi aggrappare all'ultima spiaggia del derby-finale con la Lazio. Un compito arduo considerando anche l'obiettivo rossonero, che in caso di vittoria si garantirebbe la porta di servizio per la Champions League.
Un elemento imprescindibile per la permanenza al Milan di Allegri, che nei continui tira e molla con il presidente Berlusconi è pronto a rinnovare la prossima settimana proprio in caso di vittoria contro Totti e compagni. E se a Milanello le ultime ore vengono descritte più serene e tranquille del solito, il sorpasso di Mazzarri continua ad essere ogni giorno più concreto. Quando il Napoli si presenterà l'ultima giornata all'Olimpico, i giochi potrebbero essere già chiusi, ma difficilmente ufficializzati. Ieri la Roma ha annunciato il rinnovo contrattuale per un'altra stagione di Walter Sabatini, che continuerà a ricoprire il ruolo di direttore sportivo fino a giugno 2014. Aspettando le decisioni di Franco Baldini (attirato dalle sirene londinesi del Tottenham) i poteri dirigenziali del ds, già concentrati sulle scelte tra mercato e allenatore, sono destinati a rafforzarsi ulteriormente anche con l'inserimento societario di Pasquale Sensibile.
eno fino a domenica, ma di tempo per far saltare il banco con i giallorossi ce n'è ancora tanto. Intanto da Napoli assicurano che i primi contatti tra la Roma e il medico sociale del Napoli Alfonso De Nicola sono iniziati sei mesi fa. L'eventuale arrivo del chirurgo ortopedico nella capitale non è strettamente legato all'arrivo di Mazzarri, a cui comunque piacerebbe trovare un professionista molto stimato per il lavoro svolto nei suoi anni partenopei.
Un altro addio che De Laurentiis vorrebbe evitare a tutti i costi, confortato (ma non del tutto) dalle parole rilasciate ieri all'Adnkronos dello stesso De Nicola: «Ho un grande rapporto con il presidente e il mio contratto si rinnoverà automaticamente. La Roma non mi ha chiamato, ma sarebbe una sfida lavorare con grandi campioni come Totti, Osvaldo e Lamela». A smentire ci ha pensato direttamente Michele Gemignani, responsabile sanitario giallorosso: «De Nicola alla Roma? Richiesta del prossimo allenatore o falsità. A me non risulta». E i nodi da sciogliere aumentano.