La Champions e poi la scelta

19/05/2013 alle 11:39.

IL TEMPO (S. DE IACO) - Arrivati alle battute finali di questa stagione, per Massimiliano Allegri parlare di futuro è ancora un tabù. «Sicuramente - scherza il tecnico rossonero - è la mia ultima conferenza, per quest'anno. Nessuno ha la testa a quello che su

Non vuole parlare di ciò che accadrà dopo l'ultimo match della stagione, anche se le parole del presidente Berlusconi, che lo vedono già sulla panchina della Roma, sembrano non lasciare dubbi. «Non so – commenta Allegri - se il presidente ha detto o no quella frase. Se dovesse averla detta, spero mi abbia fatto da procuratore e mi abbia assicurato anche un buon contratto. A parte gli scherzi, con il presidente ho ottimi rapporti - prosegue – devo ancora decidere la formazione, figurarsi se ho deciso cosa faccio l'anno prossimo». Intanto, salta la visita prevista a Milanello proprio del patron Berlusconi. «Ho sentito il presidente - spiega il tecnico - voleva far sentire la sua vicinanza alla squadra. Purtroppo, non è potuto venire a causa di impegni personali. Dispiace a me e ai ragazzi. Comunque, è sempre stato partecipe: quando la squadra aveva bisogno, è venuto sempre».

Di sicuro ci sono ancora 90 minuti da tecnico rossonero che attendono Allegri. Il Milan, al terzo posto con un solo punto di vantaggio sulla , affronta il Siena, al Franchi alle 15. «Noi avremo mille motivazioni in più, ma non dobbiamo pensare che troveremo un avversario in disarmo. È importante - afferma il tecnico livornese - che attorno al Milan si sia ricreato il giusto entusiasmo. All'inizio della stagione c'era diffidenza e curiosità, bisogna ringraziare la squadra e la società che mi ha tenuto dopo le prime 8 giornate». Un commento anche per Mario Balotelli: l'attaccante, bersaglio di cori razzisti nel match con la Roma, ha detto che in caso di nuovi episodi lascerà il campo. «Credo - continua Allegri - che la sua sia stata una reazione a caldo. Sa che certe decisioni spettano agli organi competenti».