CORSPORT (E. PINNA) - Il Giudice sportivo ha chiuso la Curva Sud della Roma. Lo ha fatto dopo le «grida e cori insultanti, espressivi di discriminazione razziale» che il settore più caldo del tifo giallorosso ha lanciato al «39 del secondo tempo» di Roma-Napoli, secondo la relazione dei collaboratori della Procura federale. Punto primo: la coppa Italia
I FATTI - Gianpaolo Tosel, ex procuratore capo della Procura della Repubblica di Udine, pur facendo ricorso alle «attenuanti generiche, non ha potuto non chiudere il «settore dello stadio denominato curva sud ». La relazione degli 007 di Palazzi (che sono presenti su tutti i campi dove si gioca a pallone) era troppo chiara. «Verso il 39 del secondo tempo» , infatti, hanno annotato i federali, si levavano dalla Curva dei cori che avevano per oggetto Balotelli.(...) A poco o nulla sono serviti i fischi (definiti da chi cera timidi ) degli altri tifosi in senso di disapprovazione.
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COSA ACCADRA - La Roma - per ovvi motivi - non sembra intenzionata a presentare ricorso. La Curva Sud resterà chiusa alla seconda partita ufficiale organizzata in casa dalla Roma. Questo cè scritto nel Codice, articolo 22 comma 1 ( «Le sanzioni inerenti alla squalifica del campo sono eseguite con decorrenza dalla seconda giornata di gara successiva alla data di pubblicazione del comunicato ufficiale e, nel caso di infrasettimanale, dalla terza» ), un modo per tutelare lordine pubblico: una società potrebbe mettere in vendita i biglietti per la gara successiva prima delle decisioni del Giudice. Un articolo che ha un buco: si parla di «squalifica del campo» , non di chiusura di un settore. Anche se, quando si parla di «sanzioni» , probabilmente è un concetto stendibile anche alle chiusure per settori. Con la recidiva, la società rischia subito una multa salata e una nuova diffida, al primo ripetersi di simili atti. Poi, una nuova squalifica a settori.