E la Roma aspetta solo la sua firma

30/05/2013 alle 10:02.

CORSPORT (M. EVANGELISTI) - La città, la squadra. Avanti a velocità diverse, in direzioni diverse. Fuori da Trigoria si vive sereni e si mastica inquietudine. Dentro, l’umore è un buco nero e si ostenta tranquillità. Non si è mai parlato tanto poco dei poss

DETTAGLI - Vediamo di seguire un filo logico tra le notizie che si annodano. La tranquillità della Roma squadra è data dalla certezza che alla fine, prima che questa settimana tramonti, anzi già oggi, il lungo addio di Allegri al Milan sarà consumato e domani al massimo si potrà finalmente dire senza offendere né sensibilità né leggi che il livornese è il nuovo allenatore giallorosso. Tutto ciò che manca a un accordo già raggiunto, pure con una certa generosità da parte dei pallottiani, è la firma sul contratto, oggettivamente impossibile finché il tecnico è a libro paga milanista. Allegri ha accettato, e vorremmo vedere, il triennale aumentato a 3,5 milioni (non è chiaro se compresi o esclusi i bonus, ma importa poco: è comunque un mucchio di soldi), i pieni poteri, le garanzie di rafforzamento. Ciò che ancora separa Allegri dalla Roma è un semplice dettaglio tecnico, liberarsi dal Milan. (...)

LA FACCIA - I brontolii fanno presto a diventare nervosismo e il nervosismo a farsi azione concreta. Ieri per qualche minuto davanti all’ingresso di Trigoria, dove , l’amministratore delegato Zanzi e il consigliere e legale erano riuniti per inchiostrare il contratto di Allegri, è comparso per qualche minuto uno striscione inedito. La scritta: «Christian Panucci per ripartire» .  Panucci ha quarant’anni, sta seguendo il corso Uefa Pro per diventare tecnico senza limitazioni di categoria ed è passato alla storia e all’affetto del pubblico per la determinazione e la fama di mangiapigri. Piace a chi paga per veder giocare la Roma e non solo. Franco Baldini lo ha chiamato per metterlo sull’avviso. Se per qualsiasi piccolo dettaglio tecnico l’ingaggio di Allegri saltasse, diventerebbe Panucci l’uomo chiamato a reggere il timone della zattera. (...)