E il club giallorosso tuona «Tifosi, buu inaccettabili»

14/05/2013 alle 10:06.

GASPORT (A. PUGLIESE) - Dall’altra parte del mondo, Pallotta non ha apprezzato per niente. Tanto che ieri ha sottolineato a tutti, a Trigoria, come la Roma debba essere in prima linea nella lotta al razzismo. Così il club giallorosso nel pomeriggio ha emesso un comunicato dai toni tanto chiari, quanto duri, prendendo posizione anche nei confronti della propria tifoseria

Battaglia La Roma dice no a ogni forma di razzismo, dunque. Dopo le frasi del dopo gara a Milano del d.g. Franco Baldini in cui si era cercato di minimizzare il problema, ieri la società ha deciso di prendere una posizione netta. Del resto, un club come quello giallorosso, che aspira a diventare sempre di più un global brand, deve combattere qualsiasi comportamento capace di ledere la sua immagine internazionale e non. Per di più, la proprietà della Roma è americana e negli Usa la multirazzialità (seppur con tanti problemi) è una delle basi su cui costruire la convivenza sociale, viste le tante etnie presenti nel paese.

Iniziative La Roma, anzi, vuole andare oltre ed è pronta a sedersi al tavolo con le istituzioni e tutte le autorità preposte a combattere e debellare il problema. Anche con delle iniziative già al vaglio per la prossima stagione e che arrivano dopo quella realizzata il 20 gennaio scorso, quando (dopo il caso-Boateng di Busto Arsizio), prima di Roma- Inter i giocatori entrarono in campo con i bambini (di ogni etnia) di una casa famiglia.