GASPORT (A. PUGLIESE) - E se Allegri ieri ha chiarito come spera che si possa configurare il suo futuro prossimo, la Roma resta ancora alla finestra, in attesa di vedere come andrà a finire tra lui e il Milan. Il tecnico di Livorno è una prima scelta per i giallorossi e i contatti con Trigoria sono stati assidui, anche negli ultimi giorni. Ma nella corsa alla panchina
Intrigo E allora? Lallenatore dellaRoma per la prossima stagione dovrebbe uscire tra uno di questi due nomi, anche se Walter Sabatini e Franco Baldini stanno sondando anche ulteriori piste. Abbandonata da tempo lidea Pioli e messe da parte le suggestioni legate agli emergenti Maran e Di Francesco, la terza soluzione per ora è quella di tenere Aurelio Andreazzoli, anche se le sue quotazioni (nonostante i risultati e la stima di cui gode a Trigoria) faticano a salire. Eppure il tecnico di Massa ha fatto 24 punti in 12 partite (due di media a partita) e negli ultimi 15 anni cè stato solo un allenatore che in casa- Roma ha fatto meglio nelle sue prima 12 partite giallorosse: si chiama Fabio Capello, che nella sua prima stagione romanista (1999-00) aveva collezionato 25 punti (Ranieri e Montella si sono fermati a 21, Delneri a 19, Spalletti a 18, Luis Enrique e Zeman a 17). Don Fabio, però, alla sua tredicesima gara cadde a Bologna (1-0) e si fermò, il che vuol dire che se Andreazzoli domani sera allOlimpico batterà il Chievo avrà fatto meglio di chiunque altro negli ultimi 15 anni.
Italianità Magra consolazione? Forse. Certo è che se Andreazzoli dovesse fare un miracolo (qualificazione alla Champions le cui speranze sono però oramai ridotte al lumicino e vittoria della Coppa Italia), allora sarebbe difficile metterlo da parte. Altrimenti la scelta della Roma cadrà su uno tra Mazzarri o Allegri, nonostante il costo notevolmente maggiore che comporta una di queste soluzioni. A Trigoria sanno che prendere un allenatore straniero vorrebbe dire rischiare di sbagliare per la terza volta consecutiva, considerando anche il periodo di adattamento fisiologico necessario perun campionato nuovo. E dopo i flop di Luis Enrique e Zeman, sarebbe inaccettabile sbagliare unaltra volta.