CORSERA (M. COLOMBO) - Ceravamo tanto amati. Poi come accade in ogni causa di separazione, dopo unappassionata storia, ci si trova a litigare anche sulla chaise longue di Le Corbusier. Oggi Massimiliano Allegri dirà addio al Milan ma non ci saranno vertici con il presidente Berlusconi né tentativi dellultima ora di
Del resto Allegri ha già una ricca offerta da vagliare: ovvero un contratto di tre anni con la Roma che gli ha proposto 2,8 milioni di euro a stagione. Ma lallenatore milanista, che si sente scaricato e a tratti anche umiliato dopo le continue punture del presidente, è assolutamente riottoso allidea di dimettersi, e quindi chiederebbe in cambio qualcosa per togliere il disturbo. Con questatmosfera di piatti rotti ci si siederà attorno a un tavolo. «Incontro programmato con Allegri? Sono affari nostri» ha replicato ieri stizzito Adriano Galliani al Palazzo della Regione Lombardia dove si è recato per la celebrazione della squadra che cinquantanni fa vinse a Wembley la prima Coppa dei Campioni della storia milanista. «Dellaria che si respira in queste ore non voglio dire niente. Basta, sennò il giochino diventa stucchevole per tutti». Allegri (che era stato invitato alla cerimonia quindici giorni fa) ha presenziato allevento dove Maroni era il padrone di casa, ma su suggerimento della società ha evitato il contatto con i giornalisti. Del resto la proprietà aveva già considerato una provocazione la sua partecipazione allevento. Poi in serata lallenatore è andato a cena con Adriano Galliani e i grandi reduci di Wembley.
Da oggi si volta pagina: Silvio Berlusconi vuole solo Clarence Seedorf sulla panchina del Milan. Del resto il centro tecnico di Coverciano ha fornito garanzie sulla validità del corso patrocinato dalla federazione olandese seguito on line dalloranje. «Il sogno di mio marito è quello di vincere la Coppa dei Campioni da allenatore » ha dichiarato Luviana, la consorte brasiliana dellex numero 10 rossonero. Di certo non tutti i giocatori sono euforici allidea di perdere Allegri e di essere guidati da un grande campione, non ancora in grado però di vantare esperienza sul campo da tecnico. Dicono che uno dei più scontenti sia Mario Balotelli che nei giorni scorsi aveva speso parole di affetto e stima per il tecnico toscano. «Quando Berlusconi ha visto Lotito, il presidente della Lazio, alla cena di giovedì scorso gli ha detto: Tu arrivi sempre in ritardo come la tua squadra e io ti farò un dispetto: darò Allegri alla squadra concorrente alla tua» ha rivelato ieri Biscardi ad Alfonso Signorini su Rmc. Ceravamo tanto amati. O forse no, a essere davvero onesti.