GASPORT (L. GARLANDO) - Gigi Buffon difende per mestiere. In campo lo fa con unarte e un istinto che lo hanno reso per anni il miglior portiere del mondo; fuori dal campo, spesso, lo fa con una compassione infinita. In passato è riuscito ad essere comprensivo con le squadre che tacitamente in campo pilotano un risultato comodo a entrambe («Meglio due feriti che un morto») e perfino con i giocatori omertosi che difendono un gol fantasma: «La rete di M
Infatti lha presa e ha cancellato Osvaldo dalla Confederations Cup. Non è stata una decisione leggera. E arrivata in coda a una lunga giornata di riflessioni, telefonate, verifiche. A nessun allenatore piace punire un suo ragazzo. Con la miseria di tempo a disposizione, non poter testare unopzione importante, quale è Osvaldo, non vederlo crescere accanto a Balotelli, nella terra del prossimo Mondiale, è un sacrificio pesante per il c.t. Come era stato pesante rinunciare a De Rossi prima di una partita chiave delle qualificazioni europee. Nella tagliola del codice etico, che gli azzurri hanno accettato e condiviso, sono incappati anche Balotelli e Bonucci. Osvaldo è recidivo. Non cè bivio: senza intransigenza, non esistono regole. Nel quaderno su cui annotava massime morali, Giacinto Facchetti un giorno scrisse: «Non si può essere bravi a metà».
Senza lintransigente rispetto delle regole non può esistere la Nazionale dellimpegno civico che ha voluto Prandelli. Per essere credibile quando ti alleni sul campetto confiscato alla mafia, devi proporti sempre come esempio di legalità. Notate la motivazione della punizione: non tanto gli insulti, quando la mancata partecipazione alla premiazione della Lazio, che esprime mancanza di rispetto per lavversario, sentimento da cui germoglia la violenza negli stadi, compresa la degenerazione razzista. Ieri a Coverciano, durante gli allenamenti degli azzurri, alcuni ragazzini urlavano insulti, anche di pelle, a Balotelli e Montolivo, «nemici» nel recente e avvelenato Fiorentina-Milan. Per educare quei ragazzini e tutti quelli che guardano ai campioni come modelli di comportamento è necessario punire gli Osvaldo senza sconti. Un portiere può allargare le sue lunghe braccia e comprendere tutto, parare, attutire, per deformazione professionale. Il c.t. di una Nazionale, che per costituzione rappresenta tutti ed è esempio per tutti, non può permetterselo, specie in questa nostra contingenza ammalata, tra pullman presi a sassate e partite sospese per razzismo, in un medioevo di cultura sportiva che ci allontana dal meglio dEuropa. Teniamoci stretta questa isola azzurra. Fieri di essere rappresentati da una Nazionale così. Non solo perché gioca bene.