LEGGO (F. BALZANI) - «Non ci resta che stare Allegri». Quella che può sembrare la rivisitazione del celebre film con Troisi e Benigni - è invece il titolo dellennesima e forse ultima puntata del toto-allenatore a Trigoria. Il tecnico del Milan è infatti rimasto lunico pretendente alla panchina giallorossa. Per vedere Max a Roma però bisognerà aspettare la fumata bianca da Milanello dove ieri è andato in scena un summit tra Galliani, Braida e Barbara Berlusconi. Difficile comunque ricomporre la frattura tra il tecnico e Silvio Berlusconi.
A testimoniarlo un comunicato scritto dal presidente rossonero e letto ieri sera da Biscardi al Processo su 7Gold: «Domani attuerò un completo riassetto dei quadri tecnici, e se serve anche societari». Comunicato, però, smentito ufficialmente poco dopo dal Milan attraverso il sito ufficiale. Un giallo, comunque sia Galliani resta lunico in società a difendere Allegri. La risoluzione del contratto del tecnico resta quindi vicina. Se invece Max dovesse a sorpresa essere confermato la dirigenza giallorossa potrebbe provare a convincere Mancini (difficile) a dimezzarsi lo stipendio o accontentarsi di Andreazzoli.
In attesa di Allegri, la Roma perderà Baldini. Il dg oggi presenterà le dimissioni a Pallotta e il presidente potrebbe accettarle. Allegri alla Roma sarebbe lultima tessera di un domino innescato dalladdio di Mazzarri al Napoli. «Valuterò le offerte», aveva dichiarato il tecnico. Già fatto, Walter ha rifiutato la Roma e aperto le porte allInter. Ieri il tecnico ha incontrato Branca in un hotel di Roma e detto sì alla proposta nerazzura. La tessera di Mazzarri ha fatto cadere quella di Benitez al Napoli. Lo spagnolo ha ricevuto ieri a pranzo De Laurentiis e Londra e presto sarà ufficializzato. Il valzer delle panchine suona anche allestero: è ufficiale infatti laddio al Real di Mourinho, destinato al Chelsea. «Al prossimo allenatore ci penserà il mio successore», ha detto ieri il presidente Perez. Tutte le strade portando ad Ancelotti.