Andreazzoli: «C’è mancata la qualità là davanti»

13/05/2013 alle 09:42.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Un pareggio che non serve a niente. Se non ad alimentare i rimpianti e a far crescere il numero dei responsabili di un campionato mediocre. L’Udinese, quinta, è quattro punti avanti: per giocare l’anno prossimo



L’ANALISI - Eccolo, Andreazzoli. «Davanti è mancato qualcosa? Sì, nella fase di conclusione sono d’accordo: c’è mancata la qualità per poter chiudere l’azione. Siamo stati bravi nel primo tempo, non nel secondo. Anche nel primo tempo è emersa la difficoltà ad esprimere la qualità, ma abbiamo avuto cinque, sei occasioni che potevano premiarci, con un altro ultimo passaggio... Mi sono divertito nel primo tempo, mi è dispiaciuto per l’espulsione di Muntari, mi sarebbe piaciuto giocare in undici contro undici. Questa era una partita propedeutica per la finale», le sue parole. E poi. «Davanti è mancato il movimento senza palla? Quando ha la palla tra i piedi può passarla anche all’arbitro, se si muove. Abbiamo fatto un allenamento sabato per tre quarti d’ora solo di queste cose. Ma un conto è dire, un altro è fare...». Tra Milan e Roma dieci punti di differenza... «Non ci sono, però. Credo che possiamo valere il Milan. Il Milan è una squadra e lo si vede, noi forse ancora non lo siamo ma come valori del gruppo possiamo essere vicini».



LA SOSPENSIONE - E ancora, sulla sospensione della partita. «Io dal campo non ho sentito niente, ma se Rocchi l’ha sospesa qualcosa c'è stata. Siamo in un Paese che non riesce a darsi una svolta, nemmeno in campo sportivo. Questo è espressione della società, come quando si punzecchiano le chiappe con un coltello fuori dallo stadio», dice Andreazzoli.



GLI EPISODI - Gli fanno notare quel fallo di Constant su Lamela. «Non ho rivisto nulla, non so giudicare. Ma i miei giocatori dicono che era nettissimo». Gli fanno rivedere l’azione. E si incupisce. «Strano, la posizione era favorevole al quinto arbitro, ma non voglio commentare». Il rosso a ? «Forse non si era reso conto che era Mexes, sono amici... Sembra che non lo tocca in faccia, ma sono d’accordo: l’espulsione è giusta».



IL FUTURO
- Il nome di Mazzarri come successore di Andreazzoli sulla panchina della Roma ormai è di dominio pubblico. «Ora Allegri non c’è più? Il mio futuro è la Roma, la società mi ha chiesto un intervento, l’ho fatto con discreto successo. Spero di completarlo con la Coppa Italia», le sue parole.