Andreazzoli alla sfida finale con i suoi rivali

11/05/2013 alle 10:34.

CORSPORT - Otto giorni di cattivi pensieri, gli stessi che hanno infastidito Aurelio Andreazzoli in questi mesi di onorevole servizio alla maggior gloria della squadra, e poco importa se il servizio si è sovente risolto in un doppio fallo. L’eterno secondo ha avuto la sua occasione in prima linea e saranno gli storici del calcio a giudicare se l’ha colta o l’ha sprecata

 
RIVINCITE L’ironia di cui ogni calendario è intrisa lo mette di fronte nel breve volgere di una settimana a entrambi gli uomini candidati a togliergli la panchina che occupa adesso e i gradi che porta sulla spalla. Domani il Milan di Massimiliano Allegri, domenica prossima il di Walter Mazzarri. (...)



Queste due partite sono per Andreazzoli la chance regalata dal destino di mostrarsi migliore dei suoi rivali. Anche se è troppo tardi.

Sono anche l’occasione di liberare tutta la sua fantasia di tattico, di uomo che gioca le partite sul foglio di carta e poi le vede svilupparsi sul campo, qualche volta come ha previsto, qualche altra in maniera diversa, e allora fa del campo il suo foglio di carta e la scacchiera animata. Contro Allegri e il , con Balotelli o Pazzini, schiererà la difesa a tre e non è neppure un’idea balzana quando hai di fronte una punta centrale verissima e ai lati El Shaarawy e Boateng. E poi gli manca Balzaretti, alla prova dei fatti l’unico capace di difendere e rilanciare a sinistra.

 
FORZA D’ANIMO - (...) Quello che Andreazzoli ha sempre preteso dai suoi giocatori, non sempre ottendolo, è forza d’animo. Adesso la stessa forza serve a lui. Non rinuncerà al tentativo di chiudere in crescendo una stagione che va naufragando nella mediocrità. L’unico rischio è che, come a nostro avviso gli è capitato nel corso della sua tormentata navigazione, cada nel peccato d’orgoglio di volersi imporre come bravo, idoneo, all’altezza. Di inventare quando sarebbe consigliabile gestire. Non deve dimostrare niente a nessuno. Basta che vinca, o che giochi bene, e gliene saremo comunque grati.