IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Francesco Totti se la ride. E non soltanto per come è maturata la vittoria del Franchi contro la Fiorentina, un successo che porta la Roma a tre punti dal quarto posto. Se la ride, il capitano, perché i
Se la ride, il capitano, perché il finale di campionato potrebbe rivelarsi molto interessante. In chiave Europa, ovviamente. «Per vincere partite come questa serve tutto, anche un pò di fortuna. Quando riusciamo a vincere fuori casa contro una grande squadra vuol dire che anche la Roma vale tanto e che vuole tentare di finire il campionato nel migliore dei modi», il suo attacco.
RIFLESSIONI
E la zona Champions, invocata alla vigilia da Aurelio Andreazzoli? «Il campionato non è finito. È normale che più ti avvicini a quelle posizioni e più ci credi. Siamo a meno quattro dal Milan, che però deve ancora giocare. Adesso godiamoci questa vittoria, pensiamo allEuropa League che è il nostro traguardo di questa stagione. Poi abbiamo ancora una finale e non vogliamo perderla di vista. L'utopia Champions rimane tale, perché utopia è la parola giusta ma aspettiamo. Cercheremo di vincerle tutte, poi vediamo dove saremo...», le parole del capitano.
BOMBER AMICO
Pronto, poi, a difendere, e a esaltare, il suo compagno più criticato dellultimo periodo, Osvaldo. «Ha segnato quattro gol nelle ultime due partite e uno così se ce lhai te lo devi tenere ben stretto. Manca ancora un po alla fine della stagione, e queste sono cose che spettano alla società. Tocca ai dirigenti stabilire se può restare alla Roma o se invece deve andare via. Io, lo ripeto, credo che uno con la caratura tecnica e labilità in fase realizzativa di Osvaldo è davvero difficile trovarlo».
E ancora. «Ho visto che ha fatto pace con i tifosi. Io penso che le migliori risposte sono quelle del campo. Se continua a questi livelli, poi... E Roma è una piazza che dimentica in fretta».
SORRISI E PARATE
Eccolo, Mauro Goicoechea. Tornato, da protagonista, tra i pali della Roma. «Sono molto felice per aver avuto la possibilità di giocare di nuovo e dimostrare di poterlo fare bene. Mi dispiace per Lobont, ma mi ha detto che sta bene. La parata su Ljajic è stata difficile. I complimenti dei compagni? Mi hanno fatto tantissimo piacere: sono stati sempre vicino a me in questi momenti. Tutto ciò è molto importante e vederli dopo la partita avvicinarsi a me è stato un piacere enorme», le parole delluruguayano.