Scontro sullo stadio e «minaccia» derby all’estero

25/04/2013 alle 10:23.

IL TEMPO (S. PIERETTI) - La Roma giocherà in casa il derby della finale di Coppa Italia contro la Lazio. Non si sa ancora a che ore a, addirittura ci sono dubbi sul dove, ma almeno questo è certo: il sorteggio si è svolto ieri al termine della riunione presso l'Osserva

Non è filato tutto liscio. «Abbiamo presentato il progetto studiato insieme ai due club - ha spiegato il della Lega, Marco Brunelli - sono state espresse delle perplessità dal punto di vista della gestione della sicurezza, in particolare sulla proposta della suddivisione dell'Olimpico». Il problema riguarda le due tribune. Prefettura e vorrebbero abbinare la tribuna Tevere alla Nord, riservandole ai tifosi della Lazio, con la Monte Mario e la a disposizione dei tifosi della Roma. Nel progetto presentato dalla Lega, invece, la volontà sarebbe quella di dividere le tribune, destinando la parte centrale della Tevere a una «zona famiglie» da 3.600 posti.

La Lega vorrebbe evitare spazi vuoti sugli spalti, ma il rischio è concreto perché le tribune verrebbero vendute unicamente ai sostenitori fidelizzati (pochi rispetto ai posti in vendita) e ci dovrebbero comunque essere delle zone «cuscinetto». Si rischia la rottura, così la Lega «minaccia» di spostare la gara all’estero. Una forzatura strategica visto che l’ipotesi è quasi impossibile da realizzare: bocciata Pechino, sono arrivate proposte per giocare negli States e in Brasile a Rio, San Paolo o Recife, i club ci stanno ragionando con la Lazio che ha già scartato l’ipotesi Usa. «La data ci auguriamo che non sia più in discussione - conclude Brunelli - mentre la decisione sull'orario spetterà unicamente al Prefetto».

L’orientamento degli organi di pubblica sicurezza sul calcio d’inizio sarebbe quello di proporre l’orario pomeridiano, alle 17. Entro domani si attende l’ufficialità. Potrebbe essere anticipato anche l’inizio di -Roma in programma sabato 4 maggio alle 20.45: il comitato per l’ordine e la sicurezza riunitosi ieri a Firenze chiederà all’Osservatorio che la gara, considerata a rischio, si disputi alle 18.