IL TEMPO (A. SERAFINI) - Tre punti e una boccata dossigeno per continuare a respirare laria dellEuropa. Non poteva cominciare meglio il viaggio nel nord Italia per la carovana romanista, che in attesa di provare a mettere un altro tassello mercoledì a San Siro, si gode la vittoria di Torino, dando però risalto soltanto al risultato. Un esercizio che riesce molto bene ad Aurelio Andreazzoli, soddisfatto per la conquista del bottino pieno
«Aver lasciato fuori Totti non è stata una scelta difficile, lho fatta per il bene della squadra e non dellallenatore: aveva un affaticamento muscolare, mercoledì ci sarà. Poi lo sappiamo tutti che quando la Roma chiama, lui è sempre pronto a rispondere. Ovviamente ho pensato anche alla Coppa, se avessi potuto avrei risparmiato anche Pjanic. Nessuno può dire che il gruppo è sotto le mie mani, perché i miei ragazzi hanno bisogno soltanto di un tecnico che mette delle regole e le faccia rispettare. Non devo ricomporre lo spogliatoio perché non si mai scomposto».
Le recenti turbolenze nello spogliatoio quindi non hanno lasciato alcun tipo di strascico: un fatto che Andreazzoli sottolinea riguardando sul monitor le immagini dei gol: «Ci sono incomprensioni nelle famiglie con 4 persone, sarebbe difficile immaginare che non ci fossero tra 25 giocatori con caratteri, personalità e nazionalità diverse. Osservate lesultanza di tutta la squadra verso Osvaldo e Lamela, il resto non conta». Una perla quella del Coco, che oltre a riscattare il ricordo ancora vivo di quellerrore nel derby, consegna ai suoi compagni la sesta posizione in classifica.
E mentre Florenzi auspica di poter tornare al più presto al gol -«è un periodo un po storto per me in questo senso. Vediamo se lInter mi porta ancora fortuna» Perrotta sottolinea la soddisfazione personale per una stagione iniziata da separato in casa: «Ho cercato sempre di mettermi in gioco trovando la forza nellamicizia che mi hanno dimostrato i miei compagni. Oggi abbiamo sofferto il caldo, ma la cosa più importante è quella di aver rosicchiato punti in classifica.
Per limminente futuro ci pensa capitan Totti, attraverso il suo blog, a suonare la carica: «Col Torino vittoria essenziale, ora è il momento di pensare esclusivamente a mercoledì. Sappiamo bene cosa ci giocheremo a San Siro: dentro o fuori, con la finale di Roma come posta in palio». Non capita così spesso.