CORSPORT (F.M. SPLENDORE) - Martedì il primo segnale: «Mai più derby di notte» . Ieri il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ha alzato il tiro, rincarato la dose. «A mali estremi pronti anche a valutare un derby a porte chiuse» . Il fatti di lunedì pomer
I RIFLESSI SUL CALCIO - Nella lettera alla Lega annunciata da Pecoraro, anche la richiesta di spostare la data della finale di Coppa Italia, fissata per il 26 maggio a Roma, dove in quei giorni ci saranno le elezioni amministrative. I primi contatti informali in questo senso tra Osservatorio e Lega Calcio sono già stati avviati: quella dello spostamento di data è una ipotesi valutabile (e nemmeno certa: 23 o 24 maggio le alternative?), far balenare invece uno spostamento di sede (cosa circolata inopinatamente ma a cui le istituzioni cittadine, della sicurezza e del calcio fanno intuire di non aver mai pensato) è utopia. Dalle parole del Prefetto di Roma le riflessioni del presidente federale Giancarlo Abete. «Bisogna cercare di rimuovere queste situazioni di negatività, bisogna colpire i soggetti che inquinano lo spettacolo sportivo in tutto il Paese» . Abete ha parlato anche del monito di Pecoraro a evitare derby serali. «La valutazione è in capo agli organi preposti, certamente non è motivo di soddisfazione rappresentare una difficoltà a fare una partita serale. (...)
IL VIMINALE - Con grande equilibrio si è espresso a Sky il vice presidente operativo dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive Roberto Massucci, l'uomo che ha seguito la nascita di questo organismo consuntivo interistituzionale nell'ambito del MInistero dell'Interno, e la cui esperienza su queste tematiche è acclarata e riconosciuta: «Tutti i soggetti competenti, dalle autorità di sicurezza a quelle cittadine, stanno riflettendo su come gestire al meglio il prossimo derby. L'intenzione è trovare il modo migliore per affrontare l'eventuale derby in finale di Coppa Italia» . (...)