IL ROMANISTA (V. VERCILLO) - «La Roma è una squadra di valore, una delle poche che in questa stagione non siamo riusciti a battere, nemmeno quando eravamo al completo. È una partita difficilissima ma siamo carichi e vogliamo rovesciare questi giudizi. Ci proveremo con tutte le nostre forze». Andrea Stramaccioni rimane con i piedi per terra, alla vigilia della sfida di Coppa Italia contro la Roma.
È lultimo pezzo di stagione da salvare, e il tecnico dellInter lo sa bene. Ma le difficoltà sono tante, a partire dalla qualità degli avversari: «I giallorossi sono ben attrezzati, hanno giovani di qualità abbinati a giocatori come Totti, e nei prossimi anni potranno crescere molto e diventare una delle squadre più forti del campionato». I nerazzurri vorrebbero ribaltare il 2-1 dellandata. «La Roma arriva in un buon momento, domenica si è addirittura permessa di fare riposare 6-7 giocatori che scenderanno in campo domani (oggi, ndr). Le squadre arrivano allappuntamento con condizioni diverse, ma conosco la tempra dei miei giocatori. Non prometto che arriveremo in finale, ma che metteremo tutto quello che abbiamo. La squadra è sempre rimasta unita, anche nei momenti più difficili. Abbiamo sbandato e questo è un rammarico per tutti, ma una situazione così pesante, soprattutto per tutti gli infortuni nel reparto offensivo, avrebbe creato problemi a chiunque».
E intanto, altri problemi per Stramaccioni. Alla lunga lista dei giocatori in infermeria si sono aggiunti Alvarez e Juan Jesus, che ieri non sono scesi in campo alla Pinetina. Restano in dubbio: si farà di tutto per recuperare largentino, mentre per il difensore le chance di giocare contro la Roma sono molto ridotte. Passi avanti per Chivu che comunque non può reggere una partita intera. Stramaccioni dovrebbe optare per un 3- 4-2-1 con Ranocchia, Samuel e Silvestre in difesa, più Jonathan, Kuzmanovic, Cambiasso e Zanetti a completare il centrocampo. Sulla trequarti spazio a Schelotto e Alvarez, alle spalle dellunica punta Rocchi.