GASPORT (D. STOPPINI) - Le indagini, le parole, le polemiche: la verità è che il derby diRoma non è ancora finito. Non sono finite le indagini, appunto, che anzi ieri hanno registrato un passaggio importante. Altri due tifosi, un romanista di 39 anni e un laziale di 24, sono stati identificati e denunciati per lancio di oggetti (sassi e bottiglie) e resistenza aggravata a pubblico ufficiale nella guerriglia prima del match. Per loro è scattato anche un Daspo di 5 anni. I
Al più giovane, invece, la polizia è risalita tramite il cellulare smarrito durante gli scontri. Botta e risposta Scontri che hanno spinto Anna Maria Cancellieri, ministro dellInterno, a sposare lindicazione del Prefetto Giuseppe Pecoraro: «Non è possibile che una partita si trasformi ogni volta in una guerra civileha detto . Il derby di Roma va giocato in un altro orario, farlo di sera è più pericoloso e difficile da gestire per le forze dellordine». Vallo a dire a Maurizio Beretta. Il presidente della Lega calcio ha replicato a Pecoraro, che aveva chiesto anche lo spostamento di data, perché il 26 maggio a Roma ci sono le elezioni comunali: «Non ci sono spazi per cambiamenti, né di sede, né di giorno, né di orario. Un derby in finale? Quello di Milano si è giocato senza problemi il giorno delle elezioni politiche. E non sarebbe un problema disputarlo di sera, anche perché gli incidenti dellOlimpico si sono svolti alla luce del sole». È muro contro muro, ma fino a che punto la Lega potrà andare contro le indicazioni di un Prefetto e di un ministro?