GASPORT (B. TUCCI) - Come la vogliamo definire la partita che Roma e Lazio giocheranno il 26 maggio? Il derby della consolazione? No, siamo meno cattivi e definiamolo come il derby della compensazione. Infatti, chiunque la spunterà potrà «compensare» il fallimento del campionato con la vittoria in Coppa Italia. Non è poco, anche se i sogni ne
Ora, questo match riossigena le due squadre della Capitale che potranno affrontarsi in un match senza precedenti. Lavvenimento dovrebbe e deve inorgoglire la città che ama il calcio. In fondo, giallorossi e biancocelesti hanno raggiunto un obiettivo importante, strappandolo ad avversarie più blasonate. Insomma, sarà un match palpitante che avrà l'attenzione di milioni di spettatori. Ed allora, le due tifoserie dovranno dimostrare di aver raggiunto un alto grado di civiltà. Dimentichiamo quel che è successo l8 aprile. Mettiamo alle spalle le violenze, gli agguati, gli scontri con la polizia. Godiamoci un bello spettacolo, perché quando è di qualità il calcio elettrizza e manda in delirio quanti lo vanno vedere allo stadio.
Chi vincerà? È un interrogativo che mi sono posto anche alla vigilia dell'ultimo derby finito in pareggio. Lo ricordate? Da un probabile due a zero per la Lazio (rigore clamorosamente fallito da Hernanes), si arrivò all'uno a uno di Totti. Voglio dire che in un derby ogni pronostico può andare a gambe allaria per un piccolo o grande episodio che si verifica durante i 90 di gioco. Però, da qui al 26 maggio di acqua ne deve passare sotto i ponti. Roma e Lazio sono appaiate in classifica ed entrambe possono tagliare il traguardo dellEuropa League indipendentemente dalla finale di Coppa Italia. Quindi, non bisogna distrarsi e pensare solo a quella domenica. Perché da oggi in poi ogni passo falso può essere determinante. Il weekend sembra essere più facile per i giovanotti di Andreazzoli (ospitano il Pescara), che non per quelli di Petkovic che volano in Friuli per incontrare un'Udinese scatenata. Odore di sorpasso? Sarebbe la prima volta in questo campionato.