Da Allegri a Spalletti, è toto-allenatore

23/04/2013 alle 22:46.

Il campionato di calcio non ha ancora emesso gli ultimi verdetti, ma le società sono già al lavoro in vista della prossima stagione e per molte la scelta parte dalle panchine. Lo spostamento di una pedina può avviare un processo che coinvolge molti soggetti

L'approdo del livornese sarebbe Roma, sponda giallorossa, dove il suo nome è primo in lista per il rilancio definitivo, ma anche un suo conterraneo potrebbe essere attratto dalla sfida capitolina, Walter Mazzarri, sempre in bilico tra conferma, più probabile, e addio al . In caso di trasferimento del tecnico di San Vincenzo a Roma, Allegri potrebbe allora ritrovare la alla guida del . Il club «americano» farà rientrare Aurelio Andreazzoli nei ranghi dello staff tecnico e per la panchina giallorossa si fanno anche i nomi di Eusebio Di Francesco, ora al Sassuolo, o del cileno del Malaga Manuel Pellegrini.

Un nome buono non solo per la Roma è quello di Luciano Spalletti, che potrebbe tornare dalla Russia e accomodarsi su una panchina di lusso. Tra le big, l'Inter pare decisa a confermare Andrea Stramaccioni, che è già al lavoro per plasmare la squadra per la prossima stagione, mentre le sirene straniere non sembrano ancora capaci di strappare alla . Il tecnico campione d'Italia ha però fatto capire che si attende qualcosa di grosso dal mercato. Il Milan lavora sottotraccia, tenendo da parte la carta Tassotti, tentato da nomi 'difficilì come Vincenzo Montella, futuristici come l'attuale ct Cesare Prandelli, o più abbordabili e graditi come quello di Roberto Donadoni. Sempre in tema di ex di lusso, a Milanello si tengono sempre d'occhio Marco Van Basten e Frank Rijkaard, anche se la strada del tecnico straniero in Italia è sempre meno battuta. Tra i superstiti c'è Vladimir Petkovic, che resterà alla Lazio, così come non si muoveranno vecchi e nuovi felici protagonisti della stagione, da Francesco Guidolin a Eugenio Corini, da Ventura a Delio Rossi.

(ansa)