Che impresa pareggiare contro questo Pescara

22/04/2013 alle 09:19.

CORSPORT (G. DOTTO) - Doveva essere, due anni fa, la Roma del grande progetto e delle sensazionali imprese. Di progetto non si parla più, con le imprese ci siamo. L’ultima, ieri con il Pescara. Impossibile, anche volendolo, pareggiare in casa con questo mucchio di onesti manovali della palla già retrocessi da sempre, presi

Qualcuno mi sa dare una definizione più esatta di «perdente»? Dentro un campionato mortificato da un lezzo irrespirabile di mediocrità, la Roma non fa mancare il suo contributo. Senza coppe da giocare, con una rosa inferiore, forse, solo a quella della , arriva alle sentenze che contano con una squadra spompata, annebbiata nei muscoli e nella testa. Un manipolo di geni a gettone oggi ci spiegherà il perché da tutti i microfoni della capitale. Sta di fatto che il fallimento è persino troppo plateale per essere dichiarato.(...)  Aspettando questa finale di Coppa Italia che, ora sappiamo, sarà giocata da due squadre parecchio meschinelle. Le trombe faranno il loro mestiere a gonfiare l’evento e forse la Roma ce la farà pure ad artigliare uno strapuntino in Europa. In quel caso, prego, risparmiateci oltraggiosi proclami. Brutti sì, ridicoli no.