IL ROMANISTA - Italo Zanzi è stato cooptato nel Cda della Roma. E quello che doveva avvenire ieri e quindi quello che è avvenuto. «Il Consiglio di Amministrazione dellA.S. Roma SpA, riunitosi in data odierna presso la sede sociale - recita il comunicato diffuso dalla società - ha deliberato di nominare per cooptazione, quale nuovo
La situazione, in fondo, è molto chiara. Con lo sceicco la Roma ha firmato un preliminare per lacquisizione di una parte delle quote attualmente in mano alla cordata americana. Se loperazione andasse in porto consentirebbe, dopo laumento di capitale che ne conseguirebbe, di diluire automaticamente le quote in mano a Unicredit, mentre Pallotta resterebbe comunque a capo della Roma. E ciò naturalmente è confermato dallingresso di Italo Zanzi nel Cda. Basterebbe questo per capire che dalla parte americana non cè alcuna volontà di dismettere alcunché, come del resto ha testimoniato anche la risposta di Franco Baldini a uno dei quesiti posti da "Rete Sport" e che stava a significare chiaramente che la società è in grado di andare avanti tranquillamente anche senza lingresso di un nuovo socio. E qui basterà attendere il 14 marzo, la data limite posta dalla Roma. Se entro quel giorno Adnan Adel Aref Al Qaddumi avrà versato il denaro pattuito, la trattativa si concluderà e lui entrerà nella Roma. Altrimenti, si andrà avanti lo stesso. Resta nel Cda anche lex presidente Thomas DiBenedetto, che aveva gestito in prima persona la fase di passaggio dalla vecchia alla nuova proprietà, prima di lasciare il timone nelle mani di Pallotta. Mani che non hanno alcuna intenzione di abbandonare la Roma.