GASPORT - Sono nato il 13 ottobre 1993, pochi mesi dopo lesordio in Serie A di Francesco Totti. Il nostro, mio grande capitano. Per questo, non credo di esagerare se dico che Totti ha segnato la mia crescita, almeno di tifoso. Ha accompagnato i miei urli, le mie gioie, i miei dolori di romanista. Se penso a Totti, mi vengono in mente
Sono molto fortunato, un giorno mi guarderò indietro e potrò dire di aver assistito a tutti i suoi record. E ogni volta che il capitano ha stabilito un primato, noi romanisti abbiamo goduto, perché ogni suo gol è un prestigio per lui e una soddisfazione (e una vittoria) per la Roma, come nel recente sorpasso a Nordahl. Ogni momento della mia Roma è stato scandito da Totti, anche i più brutti, come quel 7-1 a Manchester
Amo la Roma e il calcio anche grazie a persone come Francesco, il giocatore più forte che la nostra squadra abbia mai avuto. Parlerò di Totti ai miei eventuali figli e nipoti, parlerò di Totti anche ai giapponesi. Tramandare la storia della Roma è il compito di ogni buon romanista, e farlo citando anche il nome di Francesco Totti è un dovere e un riconoscimento. Per le sue gesta, i suoi goal, la sua appartenenza. Auguri Francesco da un semplice romanista.