Roma, niente soldi: lo sceicco si dissolve

15/03/2013 alle 10:23.

LEGGO (F. BALZANI) - «Qaddumi non ha consumato l'investimento, l'accordo è da considerarsi risolto». La fumata è stata nerissima. Il presunto sceicco non ha versato i 50 milioni richiesti dalla Roma e le garanzie affidate al fondo Usa J.P. Morgan non sono bastate. Il comunicato della Roma ha sancito la fine di una telenovela

Nessuna proroga quindi anche perché in giornata erano emersi dubbi in merito alle richieste di Qaddumi: una poltrona da vice presidente e una quota rilevante nel Cda oltre a una posizione di primo livello nel progetto stadio. Tanto, troppo per Pallotta che aveva confidato nel nuovo socio fino all'ultimo (nonostante il suo passato discutibile) al contrario di UniCredit che invece aveva cercato di mettere in guardia il presidente. In Usa Pallotta era con Zanzi (Baldini è tornato) e ha troncato la negoziazione, ma non la ricerca di nuovi soci. «Peccato, ma il progetto va avanti – si legge in una nota del presidente-. L'esito non avrà alcuno impatto, restiamo impegnati a rafforzare questo marchio per costruire una grande squadra a cominciare dal nuovo stadio che faremo insieme alla Nike. Continueremo a lavorare a stretto contatto con UniCredit per soddisfare le esigenze finanziarie del club». Sfumato lo sceicco, non sfuma l'inchiesta della Procura per aggiotaggio.