CORSPORT (A. GHIACCI) - Lenigma delle fasce. La Roma che stasera affronterà il Parma si muoverà sulla base del modulo che ha portato Andreazzoli ad ottenere tre vittorie un pari e una sconfitta nelle sue cinque partite alla guida dei giallorossi. I dubbi che hanno accompagnato la vigilia, nati fondamentalmente
TESI - Il tecnico chiaramente non ha voluto dare vantaggi al Parma e non ha fornito alcuna indicazione. Il principio da cui dovrebbe partire, però, appare saldo, almeno conoscendo con quale attenzione si persegue lequilibrio: un terzino di spinta, laltro con doti più difensive. E le due coppie (Florenzi-Piris e Balzaretti-Marquinho) hanno proprio queste caratteristiche. Lallenatore romanista si è soffermato sullout di destra: «La storia di Florenzi dice che a Crotone ha fatto il quarto di difesa o addirittura il quinto sullesterno, in Nazionale ricopre un po tutti i ruoli, da quarto di un 4-4-2 o anche da centrocampista centrale, è un piacere avere a disposizione un giocatore con queste doti e qualità» . E Piris? «Ha già dimostrato ampiamente di essere duttile, riesce a far bene il lavoro sullesterno, è affidabile» . Uno dei due (Florenzi appare in vantaggio) giocherà per sostituire Torosidis. In base a chi sarà scelto, poi, arriverà anche la decisione per laltra fascia (con Florenzi a destra è pronto Balzaretti, altrimenti con Piris toccherà a Marquinho). (...)
ATTACCO - Davanti ci sarà il ritorno al tridente. Difficile, infatti, immaginare che Andreazzoli possa lasciare di nuovo fuori Osvaldo come fatto sul campo dellUdinese: «Domenica scorsa lui ha fatto il possibile per quanto gli era stato chiesto - ha detto il tecnico riferendosi al centravanti italoargentino - forse viene giudicato per come non è riuscito a sfruttare loccasione che abbiamo avuto al 92, ma in settimana si è allenato come tutti i suoi compagni e come loro ha profuso energie a volontà» . Con Osvaldo, in attacco, ci saranno Totti e Lamela. Proprio Lamela ieri ha confermato la sua voglia di Roma: «Non mi pento di non essere andato al Barcellona, non so cosa sarebbe successo - ha detto a Espn Radio - per fortuna le cose stanno andando bene, la chiave è allenarsi bene e giocare in una buona squadra. Il River? Lo seguo ancora molto ». (...)