GASPORT (M. CECCHINI) - C'è uno spettro (giallorosso) che si aggira per Ginevra. La sua maglia è la numero dieci, il nome è Pablo Daniel Osvaldo. Spettro? Sì, fantasma, nel senso di evanescente. Alla Roma, ovviamente, dove nelle ultime due partite di campionato è stato relegato in panchina. In Nazionale, invece, la
Media alta In attesa del mercato, comunque, il c.t. giura che anche a Coverciano in questi giorni è stato irreprensibile, e così il derby sudamericano tra Argentina e Brasile potrà andare in scena in riva al lago. E c'è da aspettarsi scintille, visto che i numeri di Osvaldo non sono niente male. Se nella Roma ha segnato 11 gol in campionato e uno in Coppa Italia, in Nazionale è già a 3 reti in 7 gare. Quanto basta perché Prandelli abbia il magone per il match di martedì con Malta, dove Osvaldo non ci sarà perché dovrà scontare la prima dei 3 turni di squalifica arrivati dopo l'espulsione di ottobre con la Danimarca. Un peccato di recidività, anche con Inter e Atalanta (Coppa) arrivarono dei «rossi». Il solito Osvaldo, dice qualcuno. Ma il Brasile farà bene a temerlo.