La verità di Adnan: «Il club è in difficoltà e c'è un fondo arabo»

16/03/2013 alle 09:54.

GASPORT (M. CALABRESI) - E pensare che ieri, per Adnan Adel Arel al Qaddumi, poteva essere il primo giorno da romanista. Dopo la trattativa sfumata, invece, lo sceicco si ritrova indagato per aggiotaggio e pure vittima di un malore nella sua casa di Perugia. Riavvolgendo il nastro, fino a mercoledì sera, Qaddumi era veramente convinto di farcela



Ma siccome siamo in tema di Roma e ristoranti, Qaddumi ha fatto i conti senza l'oste. A dire il vero, qualche perplessità l'aveva espressa lo stesso sceicco, in un'intervista (che denuncia «rubata») fatta poco prima che la trattativa saltasse a Centro Suono Sport: «Forse la società è in difficoltà. Sono umile e non ho mai avuto interessi in Italia, ma non credo che gli americani siano così stupidi. Come fanno a firmare un accordo preliminare con una persona che non ha soldi? Dietro di me c'è un fondo arabo». Il fondo, invece, pare che lo abbia toccato proprio lui.