IL ROMANISTA (F. BOVAIO) - Alla quinta partita in panchina Andreazzoli trova il suo primo pareggio alla guida della Roma. Un segno X che è il meno amato dai giallorossi (tanto che nelle loro 27 partite di campionato giocate sul campo è uscito appena 5 volte) e che a Udine tra le due squadre non usciva da 8 anni, ovvero dal 3-3 del 2005.
Evidentemente Lamela ha qualcosa contro l’Udinese, visto che già all’andata le aveva rifilato una doppietta. Con il gol di ieri è arrivato a 12 reti in campionato, nel quale è ora il miglior marcatore dei giallorossi, avendo staccato Osvaldo, rimasto ad 11 e ieri in panchina. Da quando c’è Andreazzoli è la prima volta che l’italo-argentino non gioca dall’inizio e quando è entrato in campo nel secondo tempo al posto di Totti si è capito anche perché. Condizione approssimativa, concentrazione pessima e piede pesante. È un momento così, gli passerà. Al contrario di Osvaldo a Udine Florenzi ha disputato la sua prima gara da titolare con Andreazzoli. Insieme a lui, in campo dal primo minuto, c’è stato anche Perrotta, che non giocava titolare in campionato dallo scorso 22 aprile, nella sfortunata serata in cui la Roma perse 4-0 a Torino contro la Juventus. Si allunga il digiuno di gol in trasferta di Totti, che non segna dalla sconfitta per 2-3 subita un girone fa a Parma. Era il 31 ottobre. Quattro mesi e mezzo fa.
