L’Alta Corte: «Cagliari-Roma rimane 0-3»

19/03/2013 alle 09:36.

CORSPORT (G. AMISANI) - Tutto faceva pensare ad un rinvio e anche alla vigilia, a causa della gran mole di documenti da analizzare, non sembravano esserci le condizioni perché l'Alta Corte di Giustizia del CONI si pronunciasse sul ricorso presentato dal Cagliari

DOCCIA FREDDA - Una decisione inaspettata in casa rossoblù dove si sperava in un esito favorevole, puntando sul fatto che i tanti documenti presentati e la necessità della Corte di prendere tempo, potessero essere utili per riuscire a spuntarla. Partendo dal presupposto che quella gara, in programma il 23 settembre, non si era giocata non certo a causa del club sardo, almeno questa è stata una delle motivazioni del Cagliari, si era cercato di puntare all'annullamento della sconfitta a tavolino e alla possibilità di giocare quella partita, tra l'altro in un momento in cui il Cagliari attraversa un ottimo momento di forma. E invece non c'è stato niente da fare [...]


LA VICENDA - 
E proprio il Prefetto si era assunto la responsabilità di rinviare a data da destinarsi la gara contro i giallorossi, nella notte tra sabato e domenica, quando ormai la Roma aveva raggiunto l'Isola. A nulla sono valsi i vari gradi di giudizio per il Cagliari che ieri si è visto chiudere la porta in faccia anche dall'Alta Corte del CONI. L'unico a credere nelle motivazioni della società di Massimo Cellino era stato il TAR Sardegna che aveva accolto il ricorso amministrativo contro il rinvio della partita fatto dal Prefetto. Un doppio canale di giudizio che potrebbe tenere aperto un piccolo spiraglio se il Consiglio di Stato confermasse la decisione di primo grado a favore del Cagliari, aprendo un conflitto di giurisdizione difficilmente risolvibile.