IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Da Fiorello ad Alemanno, passando per Lippi e Buffon. Si affacciano un po tutti a fare gli auguri a Francesco Totti, che oggi compie 20 anni di serie A. «Dajè capitano, fanne altri venti», scherza lamico interista, Fiorello. La dedica più particolare è di Buffon che ricorda gli inizi nel calcio insieme con
«Totti è già leggenda e a pochi campioni è successo di riuscirci prima di aver smesso di giocare», dice Antonello Venditti, che definisce Francesco «unico». Unico, lo è anche per Giovanni Malagò, presidente del Coni. «Francesco è il mio gladiatore. Un fuoriclasse in campo e fuori. In un mondo sempre più globalizzato e mutabile Totti incarna come Maldini, Bergomi e Del Piero, il simbolo della fedeltà. Una fedeltà che compie vent'anni e che con la Roma nessuno mai è riuscito a raggiungere. Se potessi, gli consegnerei un Pallone d'Oro alla carriera. Per la bravura, la generosità e l'umiltà, qualità che si possono trovare solo nei grandissimi come Francesco». Un riconoscimento ufficiale arriva dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «Son due le cose da festeggiare: i 20 anni in serietà e il record dei gol, noi l'abbiamo invitato in Campidoglio e speriamo che possa arrivare presto. Francesco è un esempio per tutta la città».
Gli auguri arrivano anche da Catania. Inaspettati, sorprendenti. «Totti è inarrivabile, è destinato a diventare il più grande italiano di tutti i tempi, il migliore», firmato Antonino Pulvirenti, numero uno dei grigio rossi.