GASPORT (A.PUGLIESE) - Cauto ottimismo, anche se per la Roma va già bene così. A Trigoria, del resto, c'era una paura folle che Miralem Pjanic potesse giocare uno spezzone di Bosnia-Grecia, giovedì scorso, mettendo così a rischio il processo di recupero dalla distorsione alla caviglia sinistra riportata dal talento bosniaco lo scorso 3 marzo, contro il Genoa.
Miralem, in realtà, a quella partita ci teneva tantissimo e in condizioni di estrema necessità avrebbe anche stretto i denti. Ma in panchina ci è andato con le scarpe da ginnastica, cosa che rende l'idea di quale fosse la sua reale intenzione.
Bentornato - Da lunedì, invece, Pjanic ha ripreso a lavorare a Trigoria, anche se sempre con le dovute cautele. Oggi, poi, Miralem aumenterà i carichi di lavori, gradualmente, per vedere anche come reagisce la caviglia infortunata. La speranza di vederlo in campo a Palermo è legata soprattutto a questo, alla funzionalità della caviglia negli spostamenti laterali. Fino a ieri il giocatore sentiva ancora un po' di dolore, soprattutto nella fase di carico. Andreazzoli, è chiaro, spera di riaverlo già per sabato, perché nei due mediani davanti alla difesa, il bosniaco ha dimostrato di integrarsi perfettamente (come regista) con Daniele De Rossi ed è proprio questa la coppia su cui vuole puntare il tecnico.
«Credo che alla fine Pjanic possa farcela», ha detto ieri sera il tecnico giallorosso intervenendo all'inaugurazione del Roma Club Tevere Remo. La speranza, infatti, è proprio quella. Ma se alla fine non dovesse essere così, Pjanic a Palermo sarebbe destinato alla panchina, in vista poi del recupero definitivo l'8 aprile, quando ci sarà il derby. L'intenzione della Roma, infatti, è di non rischiare niente, soprattutto visto che c'è la Lazio alle porte, partita ritenuta ovviamente fondamentale per tanti motivi. Se tutto andrà bene, Pjanic sarà in campo già sabato, altrimenti appuntamento all'8 aprile.