Aurelio, la guida perfetta di una Roma che diverte

18/03/2013 alle 10:03.

IL ROMANISTA (G. CACCAMO) - Ridisegna una Roma inedita Andreazzoli, affiancando Daniele De Rossi nel centrocampo a quattro con il greco Tachtsidis e sugli esterni Marquinho e Lamela; Totti spazia a piacimento supportato dagli incursori Florenzi e Perrotta. Tutto questo sulla carta e in fase di non possesso palla, poi nella pratica le consegne tatttiche



Secondo tempo di uguale intensità, con i giallorossi più in sofferenza e con qualche sbavatura difensiva. Soffrono i tre centrali romanisti fisicità e velocità parmense, soffre la Roma il baricentro del gioco così avanzato di Amauri e compagni, ma si soffre in undici e il sostegno del compagno in difficoltà sembra mutuato dallo spirito rugbistico. Pagano le scelte del trainer giallorosso che nella giornata in cui gli vengono a mancare esterni capaci di crossare con efficacia sceglie un modulo con palla sempre a terra e attacchi in verticale, rinunciando nel contempo ad Osvaldo terminale offensivo e finalizzatore dei suggerimenti dalle fasce. Movimenti e disposizione tattica non sembrano casuali, modulo e disciplina appaiono metabolizzati dal gruppo che crede nei suggerimenti che il tecnico suggerisce e le variazioni tattiche che di volta in volta, anche in funzione dell’avversario vengono apportate, trovano ogni volta interpreti entusiasti, intrigati forse dalle novità e dalle varianti che in definitiva possono rendere più godibile la professione del calciatore.



Detto della partita, dato il giusto riconoscimento al trainer giallorosso sul piano tattico, occorre anche sottolineare la compattezza morale del gruppo, finalmente coeso, ma ci sembra di poter dire finalmente motivato esprimendo un gioco che diverte e li fa divertire (come ai tempio di Spalletti). Discorso a parte per il capitano anche stasera semplicemente UNICO. Grazie Francesco!