Andreazzoli: «Totti stanco e a rischio»

10/03/2013 alle 10:12.

CORSPORT (R. MAIDA) - Forse non meritava di vincere, ma aveva quasi vinto. Solo che poi Osvaldo ha spedito chissà dove il perno che avrebbe potuto orientare la stagione verso la Champions League. Aurelio Andreazzoli allarga le braccia e un sorriso amaro, cercando di giustificare un giocatore ribelle e smarrito: «Capita nel

Nel complesso è stata però una Roma troppo rinunciataria e conservativa. Nel primo tempo ripartiva, nel secondo no:  «Condivido ma abbiamo fatto il possibile. Contro squadre come l’Udinese è sempre complicato giocare, quindi siamo soddisfatti del pareggio. Non sempre si riesce a ottenere quanto si vorrebbe: qui del resto vincono in pochi. E’ vero, sono mancate un po’ di ripartenze: dopo l’1-0 ci sono state diverse situazioni che, se giocate meglio, sarebbero state importanti. Ma anche i nostri avversari hanno sbagliato molto. Magari ha inciso il campo: i ragazzi mi hanno detto che non era in condizioni perfette» . Una volta in superiorità numerica,(...).

I SINGOLI   - Burdisso ha fatto una figuraccia contro Muriel sul gol dell’Udinese ma Andreazzoli legge in un modo diverso l’azione:  «L’errore viene prima della scivolata, che comunque non va condannata: Piris esce troppo alto  (su Maicosuel, ndi)  e costringe Burdisso lasciare la sua posizione. Il resto è secondario» . (...)

 
LA LETTURA - Nel momento di difficoltà ha arretrato il baricentro. Ma la decisione più strana è stata la sostituzione di , appena prima di incassare il gol. Andreazzoli chiarisce:  «Francesco era stanco e rischiava l’espulsione. All’inizio il nostro piano aveva funzionato con gli inserimenti. Dopo invece la situazione è cambiata. A quel punto, visto che l’Udinese stava giocando meglio di noi, ho provato ad allungare la squadra sperando che Osvaldo riuscisse a sfruttare le palle lunghe dietro ai difensori. Tra l’altro avevo notato che Lamela non si stava esprimendo ai suoi livelli e gli esterni non “entravano” più. Ma evidentemente la mia idea non si è concretizzata» . Ma si può giocare senza e nello stesso tempo? Andreazzoli ride e sospira: «No...» . E ora che succede?  «Niente. Vado a trovare la mia famiglia che non vedo da 15 giorni, poi ci dedichiamo al Parma» . Con apertura totale al futuro:  «Se arrivassero Mancini o Allegri sarei felice di collaborare con loro perché li stimo entrambi» . Ma in cuor suo spera e crede nella conferma.