Andreazzoli: «Roma, voglio il massimo»

17/03/2013 alle 10:34.

CORSPORT (A. GHIACCI) - Si torna a parlare di calcio. Anche se, va detto, che stavolta a parlare d’altro ci aveva pensato direttamente la Roma, con le trattative riguardanti al società in primo piano. Andreazzoli però non si lascia distrarre e pensa solo e soltanto al campo. Al Parma, precisamente: «Ne parlavo con i giocatori,

Già, la classifica. La Roma sta inseguendo l’Europa con tutto ciò che ha dentro. per questo il tecnico non vuole sentir parlare d’altro:  «Gli affari della società  (si riferisce allo sceicco, ndr)  sono un problema che non riguarda assolutamente l’area tecnica ma riguarda altri settori. Prendiamo atto di quanto accaduto ma è una situazione che non riguarda noi. E non ho mai sentito nulla neanche dentro lo spogliatoio» . E il derby?  «Credo sia inopportuno ora parlarne anche se so che le attese per questo evento sono molte. Ma credo sia più importante come riusciremo a presentarci a quella partita che sarà importante se non decisiva, abbiamo due gare e dobbiamo cercare di ottenere il massimo per poterci presentare bene con la Lazio». 

SCELTE - Andreazzoli parla poi dei sui giocatori. Partendo da , che a Udine non è stato brillantissimo ma che ha comunque soddisfatto l’allenatore:  «L’ideale è la soluzione che avevamo trovato con al suo fianco ma la partita che ha disputato a Udine per me è soddisfacente, perchè ci ha dato equilibrio. Sì, stavolta Daniele potrebbe essere affiancato da un altro giocatore di costruzione ( è out, ndr) ». (...)
 
FUTURO - Un altro sguardo al futuro, catagolando come scherzo la frase sula convizione di dovere essere confermato:  «Ho un po’ scherzato. Ora davvero non ho nessun pensiero che vada oltre il Parma. Il futuro ce l’ho con la Roma per altri tre anni. Mi trovo benissimo, mi sento in famiglia. E in più tutti i miei obiettivi li ho quasi raggiunti. Non c’è una cosa che posso dire di non essere riuscito a fare, magari qualcuna va definita ma tutte hanno preso corpo» . Va bene i suoi obiettivi, ma quelli della Roma?  «Non ci penso, sinceramente. Dobbiamo andare avanti giorno per giorno perché è il calcio che è così. Non mi esalto se vinciamo e non mi deprimo se perdiamo. Sono rilassato e felice di fare il mio lavoro. Cerco di esprimere il massimo e di tirare fuori altrettanto dalla mia squadra».