Andreazzoli «Roma, ora puoi sognare»

03/03/2013 alle 09:57.

CORSPORT (R. MAIDA) - Ha un nemico, «il tempo per lavorare: non mi basta» . Ha un passato da cui vuole affrancarsi: «E’ ora di voltare pagina e non fare sempre paragoni con Zeman. E’ irriverente verso di lui» . E adesso, dopo due vittorie di fila, ha anche un’utopia perché «essere sognatori non è un peccato, anzi, chi non ha sogni ha già finito di vivere» . Per la prima volta, Aurelio Andreazzoli

IL RISPETTO - La squadra sembra entusiasta del nuovo corso di Trigoria, Andreazzoli ci scherza su: «E vorrei anche vedere che non lo fosse... C’è condivisione, senz’altro, un insieme di tante piccole cose. Senza condivisione di regole ed obiettivi non si va da nessuna parte» . Al di là dei rapporti personali: «Sono amico dei calciatori, è vero. Ma questo per me è soltanto un valore aggiunto, non un ostacolo. Bisogna distinguere le persone dai professionisti: quando si lavora, ognuno svolge un ruolo. Io sono molto esigente ma ho a che fare con ragazzi molti rispettosi. Rispettosissimi, direi» [...].


VAI DANIEL - Non parla di titolari e riserve ma per Osvaldo, che lo scorso anno decise Roma- e che all’andata segnò una doppietta, sente di fare un’eccezione: «Lui gioca sicuro. Contro l’Atalanta ha giocato una partita splendida sul piano tattico, svolgendo il compito che gli avevo chiesto. Magari da fuori non si vede un certo lavoro. Però il suo atteggiamento è stato ottimo: penso al gol di Marquinho, che è stato facilitato dai suoi movimenti. Se poi il parametro è Roma-, allora sì: Osvaldo ha giocato un po’ al di sotto delle aspettative. E lo sa, perché gliel’ho detto» . E’ un’occasione speciale: all’Olimpico sono attesi osservatori dell’Anzhi (la squadra russa dove gioca Eto’o) che si sono mossi apposta per lui. Osvaldo stavolta ha una motivazione in più per non deludere Andreazzoli.