IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Punti e sentimenti. Andreazzoli raccoglie il terzo successo consecutivo in campionato, accorcia in classifica sulla zona Champions - ora distante cinque punti e guarda con serenità alla rincorsa europea: «Lobiettivo è ottenere il risultato massimo. Ritrovarsi dopo quattro gare a cinque punti dalla
MANCATA LA QUALITA Lanalisi della gara: «Abbiamo avuto occasione di dimostrare che sappiamo soffrire anche se forse lo abbiamo fatto oltremodo spiega il tecnico - Siamo partiti bene ma il Genoa poi ci ha messo in difficoltà. Allinizio ci è mancata la qualità, abbiamo sbagliato parecchie uscite nelle azioni importanti. Quando succede questo vai un po' in ansia. La serie infinita di calci d'angolo (11-0 nel primo tempo, ndc) ce l'ha aumentata, e lì ci ha tenuto in piedi la bravura del nostro portiere. Stekelenburg è uno dei portieri più forti al mondo, non lo scopriamo oggi. L'ho sempre apprezzato: poi quando non si sta bene fisicamente ogni atleta è limitato. Ma sulla persona e sull'atleta non ci sono dubbi, è fortissimo». Cè chi gli fa notare come il Genoa avrebbe probabilmente meritato qualcosa in più: «E vero ma guardiamo anche il valore degli avversari. Noi abbiamo giocato male, escluso Stekelenburg e Romagnoli, gli altri si sono espressi al di sotto delle loro possibilità. Pjanic? Distorsione fortissima ma sono escluse fratture». E a proposito del giovane difensore: «E un bravo ragazzo, ero certo che facesse bene. Anzi, non avevo dubbi. Il gol è stata la classica ciliegina». Su Totti, invece: «L'ho visto emozionato e mi fa piacere. Vedere questo negli occhi di un campione è sempre un piacere. Poi quando ci sono i bambini di mezzo il cuore trema a tutti. Se può raggiungere Piola? È già un grande risultato quello che ha ottenuto».
LO SCEICCO, LATTESA Oltre al campo, tiene sempre banco la questione sceicco. Ieri Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi ha preferito non presentarsi allOlimpico in un momento che definire delicato è poco. Il countdown è infatti iniziato. Entro giovedì 14 marzo, limprenditore arabo dovrà dar seguito alla firma dellaccordo preliminare siglato e reso noto dalla Roma il 21 febbraio scorso, al quale è poi seguito un nuovo comunicato qualche giorno dopo dove si è precisato che «l'unica condizione per la chiusura dell'operazione è l'effettivo pagamento del prezzo dell'investimento effettuato». Sulla questione è tornato anche il dg Baldini: «Qualsiasi cosa ci sia, non riguarda direttamente la Roma ma lingresso di un nuovo investitore nel gruppo degli americani, per consolidare e dare ossigeno alla società stessa. La Roma? Ne prenderemo atto qualora accadesse. I dubbi di UniCredit? Le banche, specie di questi tempi, fanno come San Tommaso. Questo loro atteggiamento non mi ha sorpreso ma me ne curo poco».